Partenza direzione Viareggio con gli uomini contati per la Roma Primavera, dopo un sabato da incubo, in cui ha perso l’imbattibilità stagionale e il primo posto nel girone, con un clamoroso 0-5 a Trigoria col Catania che ha regalato il sorpasso al Bari. Risultato figlio delle assenze: D’Urso influenzato, Pellegrini, Verde, Vestenicky e Marchegiani con Rudi Garcia, nella ripresa si è fatto male anche il secondo portiere Pop, lasciando il posto al debuttante Faiella, che in un quarto d’ora, con la Roma in 10 ma con tre centravanti ha incassato 4 gol. L’emergenza non è finita: il pullman partito ieri per la Toscana aveva solamente 19 giocatori, visto che martedì c’è la Coppa Italia, e Garcia si è tenuto quelli che aveva sabato, aggiungendo al mazzo pure Arturo Calabresi. Se Lobont dovesse recuperare, Marchegiani tornerebbe coi compagni, permettendo a Pop di recuperare con più calma (per la cronaca, è infortunato anche il titolare degli Allievi, Cristanto).
VOLTI NUOVI In compenso ci sarà un volto nuovo, e uno che non si vedeva da un po’: la Roma ha aggregato alla Primavera il centrocampista guineano naturalizzato spagnolo appena arrivato dal Malaga, José Machin Dicombo detto per brevità Pepin: gioca vertice basso di centrocampo, ha fisico slanciato e tecnica, e l’ingombrante soprannome di nuovo Yaya Tourè. Con Pellegrini da Garcia, e Ndoj che continua a collezionare prove sottotono potrebbe debuttare già domani contro il Belgrano, nella gara d’esordio che come capita molto spesso i giallorossi giocheranno sul campo centrale, lo Stadio dei Pini di Viareggio (dove si tornerà sabato col Pescara, dopo la seconda col Bologna ad Altopascio). L’altro volto non nuovo ma quasi è quello di Cedric Tchoutou, il camerunense che si è allenato per quasi un anno a Trigoria per giocare la stagione successiva in Primavera, senza neppure diventare titolare fisso. A settembre è andato in prestito nella B francese, al Nimes, ha giocato poco, 4 presenze, ed è tornato alla base: verrà schierato da fuori-quota. Con Verde coi grandi, potrebbe capitare già domani.
La Gazzetta dello Sport – F.Oddi