Al minuto 68′ di Roma-Napoli mentre i giallorossi erano in vantaggio 2-0 e in piena fase offensiva, l’arbitro Rocchi ha sospeso la partita perché dalla Curva Sud si è alzato il becero coro: «Vesuvio lavali col fuoco», segnalato da Koulibaly e indirizzato ai tifosi partenopei. Una decisione presa dopo che lo speaker dell’Olimpico aveva avvisato il pubblico che se fossero continuati i cori a sfondo razzista l’arbitro avrebbe potuto fermare il match. Così è stato, perché le due squadre sono state chiamate a centrocampo e ci sono rimaste per circa un minuto e mezzo durante il quale capitan Dzeko ha chiesto alla Curva di sostenere esclusivamente la squadra, senza insultare gli avversari. Rocchi lo ha ringraziato stringendogli la mano e ha fatto ricominciare la partita. Tutto è filato liscio fino al termine della gara, ma quando le squadre erano ormai negli spogliatoi qualche tifoso ha ricominciato con gli stessi cori. Cosa rischia la Roma? Si va da una multa, fino alla squalifica del settore, con sospensiva, per una giornata. Lo scrive Il Messaggero.