(asroma.it) Un campionato ben al di sopra delle aspettative, quasi inaspettato considerando che mancavano in Serie A dal 2002: 32 punti in 20 partite, quinta posizione in classifica in condominio con l’Inter. Sesto attacco del torneo (34 gol segnati), undicesima retroguardia meno perforata d’Italia (31 reti incassate). Sono i numeri del Verona di Mandorlini, una delle squadre rivelazione della Serie A 2013-2014, in piena zona Europa League.
Una formazione che ha costruito maggior parte della sua fortuna in casa: al Bentegodi, infatti, su 10 incontri disputati, 8 sono state le vittorie, 2 i ko. 24 punti su 30 disponibili. Inoltre, non è mai uscito il pareggio.
La gara più recente tra le mura amiche è la sconfitta (0-3) contro il Napoli, mentre l’ultima affermazione risale al 22 dicembre 2013, 4-1 alla Lazio. Il giocatore gialloblù che, ad oggi, ha collezionato più minuti in campo è il portiere Rafael, presente per 1892 minuti. Subito dopo, il centrocampista Romulo: 1813 minuti. Al terzo posto di questa particolare graduatoria c’è il difensore Cacciatore: 1580’.
L’uomo più prolifico in zona gol è l’attaccante Toni andato a segno in 9 occasioni. L’ex romanista, peraltro, si è dimostrato in questa prima parte di stagione anche prezioso per i compagni: 7 assist vincenti come Totti. Ed è il primo giocatore del Verona per tiri verso la porta avversaria: 56. Altro giocatore da tenere d’occhio per i difensori romanisti è il fantasista Iturbe, 16 apparizioni e 5 marcature.
Nell’ultima gara, persa 1-0 contro il Milan, il Verona è sceso in campo con il 4-3-3: Rafael in porta, Gonzalez, Moras, Maietta e Agostini in difesa, Romulo, Cirigliano e Halfredsson a centrocampo, Iturbe, Gomez e Cacia in avanti.