Il Messaggero (A. Angeloni) – Lo voleva il Napoli e si capisce pure il perché. Jordan Veretout è il classico giocatore a cui gli allenatori non rinunciano. Perché corre tanto, perché è una presenza pesante, perché fa gol, tira bene i rigori, gli angoli, le punizioni, è un centrocampista completo. Recupera palla, si inserisce. Per ora è già a quota dodici gol con la Roma. Cinque in questo scorcio di stagione, i due di Cluj hanno regalato ai giallorossi la qualificazione ai sedicesimi di Europa League con due turni di anticipo. La Roma in estate ha anche rischiato di perderlo, il suo procuratore lo tentava con il Napoli. Gattuso lo voleva nella sua squadra, poi in quel ruolo ha ottenuto Bakayoko. Ora però si parla anche di rinnovo del contratto in giallorosso: del resto, per quello che sta succedendo in campo e non solo, sembrano passati due anni e non solo tre mesi. C’è un’aria diversa nella Roma. L’insostituibile Jordan è il perno del centrocampo, Fonseca lo ha tenuto fuori solo in una partita di Europa League, quella con il Cska. Nelle otto di campionato è sempre partito titolare, cambiando spesso il partner. Ora però la sfida con il Napoli che lo scorso anno fu decisa proprio da Jordan, su calcio di rigore. Il Napoli può ridare una spinta verso l’alto ai giallorossi che, a parte la sconfitta a tavolino con il Verona, sono ancora imbattuti.