Corriere della Sera (F. Fiano) – Anche la Roma si sarebbe rivolta alla Equalize, la società al centro dell’inchiesta della Procura di Milano sull’enorme giro di hackeraggi e dossier illegali. La società giallorossa, del tutto estranea alle indagini, viene citata in una intercettazione contenuta nell’informativa finale dei carabinieri del comando provinciale di Varese da cui emergerebbe la richiesta di “una bonifica da trojan, microfoni ambientali, telecamere e apparati di intercettazione“, sia a Trigoria che negli uffici amministrativi.
La richiesta, secondo quanto ascoltato dai militari in una telefona del 26 aprile 2023 tra il “superpoliziotto” Carmine Gallo ed Enrico Pazzali (l’ex presidente della Fondazione Fiera Milano al centro dell’inchiesta), sarebbe arrivata alla Equalize da parte di Angelo Ruocco (non indagato), security manager della As Roma fino al maggio 2023 La preoccupazione di Pazzali, annotano gli investigatori, è quella di “non figurare”, di non “rimanere invischiati” in questioni che possano compromettere la loro reputazione. Ma Gallo prova a convincerlo: “Eh lo so, ma lo facciamo fare a qualcun altro, però. Non fatturiamo noi… Il margine è poco, questo è ovvio, però insomma è giusto per entrare per lo meno a far parte insomma…”.
Il suo obiettivo è quello di non perdere un cliente di pregio come la Roma e Pazzali, convintosi della convenienza che va oltre il dato economico, alla fine rilancia: “Allora piuttosto glielo fai gratis… tra l’altro se è il security manager, cioè son sempre cose che… o lo sa il proprietario che gli fai sta cortesia eccetera o altrimenti non ha neanche senso. Comunque o non glielo fai o glielo fai gratis, cosa vuoi che ti dica? Fai un regalo alla Roma”.