Corriere dello Sport (R. Maida) – Sarà una gestione razionale, senza esasperazioni. La partita conta poco e può contare niente se il Bodo rispetta il pronostico vincendo in Ucraina, quindi Mourinho preferisce lasciare a casa o far riposare i giocatori che possono rischiare infortuni: Smalling, Mkhitaryan e Rui Patricio non sono neppure partiti per Sofia ma anche altri, come Veretout e Zaniolo, potrebbero partire dalla panchina.
Zaniolo in particolare ieri non si è allenato, limitandosi a una seduta di fisioterapia. Avrebbe giocato di sicuro se fosse stato al top, essendo squalificato come Mancini per la partita di campionato contro lo Spezia, ma a questo punto è in dubbio.
Vedremo diversi titolari, accompagnati da professionisti in cerca di rilancio: Kumbulla in difesa, Diawara e forse anche Villar a centrocampo e Borja Mayoral in attacco. È ballottaggio poi tra Vina e Calafiori sulla fascia sinistra, dentro a un 3-5-2 che a causa delle molte assenze non dovrebbe essere modificato.
Occhio però alla panchina, dove accanto agli habitué Bove e Zalewski torneranno Tripi e Ndiaye, entrambi del 2002. Per la prima volta tra i convocati c’è il bambino prodigio Davide Mastrantonio, portiere diciasettenne che già dall’anno scorso gioca titolare e l’interessante attaccante svedese Joel Voelkerling Persson, classe 2003.