Corriere dello Sport (A.Ghiacci) – Ci aveva provato anche l’ultimo ds della Roma. Aveva tentato il colpo in Turchia. Walter Sabatini, tra le sue mille partite in video, si era innamorato di Salih Uçan, primo e unico turco (fino ad oggi…) della storia della Roma. Stessa età di Ünder: il centrocampista dalla capigliatura alla Lucio Battisti aveva 20 anni e aveva mostrato le sue discrete doti nel centrocampo del Fenerbahce (26 gare e 3 gol tra il 2012 e il 2014). Sabatini decise di investire quasi 5 milioni sul prestito biennale di Uçan: si rivelarono troppi solo qualche mese dopo, perché il ragazzo non riuscì mai a imporsi. E nel secondo anno giallorosso (2015-2016), al termine del quale poteva essere riscattato per 11 milioni (!) aumentò di sole due presenze il rendimento della sua prima stagione, passando da 4 a 6.
INCROCIO – Ora è il momento di Cengiz Ünder, il secondo turco della storia della Roma. E ovviamente la speranza dei tifosi giallorossi è che la storia degli affari turchi non si ripeta a distanza di soli tre anni. Che, insomma, il colpo di Monchi si possa rivelare più azzeccato rispetto a quello di Sabatini. E Ünder potrebbe aver già sentito parlare un po’ di Roma dal suo collega d’attacco Stefano Napoleoni. La punta romana, cresciuta calcisticamente nel Tor di Quinto, nell’ultima stagione ha giocato proprio nel Basaksehir, lo stesso club di Istanbul da cui proviene il nuovo giallorosso. Napoleoni ci è arrivato dopo aver girato mezza Europa tra Polonia, dove lo aveva voluto Boniek, e Grecia. Il prodotto del Tor di Quinto, uno dei tantissimi della storica società del presidente Massimo Testa, avrebbe fatto carte fase per giocare almeno un campionato in Italia ma arrivato a 31 non ne ha avuto ancora la possibilità. Ünder invece, suo collega di spogliatoio e di reparto nell’ultima stagione, arriva nella città natale di Stefano.
CRESCITA – Cengiz Ünder è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Bucaspor e nel 2013 si è trasferito a titolo gratuito all’Altinordu, club della seconda divisione turca, che lo ha messo sotto contratto all’età di 16 anni. Era ancora in Primavera quando il tecnico Huseyin Eroglu, colpito dalle sue qualità, decise di farlo esordire tra i grandi. Da lì, dopo due anni, è arrivata la chiamata dell’Altinordu e poi quella del Basaksehir che ha investito 700.000 euro per comprarlo. A quel punto è arrivato il tempo della Super Lig e il mancino si è guadagnato subito una maglia da titolare perché, a dispetto della giovane età, aveva dimostrato grande maturità in campo. Alla sesta giornata di campionato, grazie al suo micidiale sinistro, è arrivato il suo primo gol nella gara vinta contro l’Alanyaspor. E’ proprio quello il campionato che lancia definitivamente il nuovo attaccante romanista. Perché la squadra gioca bene e lui entusiasma con giocate e gol che gli valgono la chiamata nella nazionale maggiore turca, guidata da un tecnico del calibro di Terim. Poi gli occhi di alcuni grandi club, tra cui il Manchester City. Alla fine, però, è arrivata prima la Roma. Da ieri, la sua nuova realtà.