TuttoSport (S.Carina) – Dopo aver operato il sorpasso in campionato ai danni della Lazio e dell’Inter per la qualificazione alla Champions che verrà, Di Francesco quella attuale se la vuole giocare. E non è che visto che nessuno a settembre accreditava la Roma di una possibile qualificazione agli ottavi – il sorteggio le aveva riservato Chelsea e Atletico Madrid nello stesso girone – ora tutto quello che arriverà sarà di guadagnato. L’urna di Nyon stavolta è stata più clemente: lo Shakhtar, squadra di valore che ha eliminato il Napoli, incute meno paura degli inglesi e degli spagnoli, soprattutto adesso che arriva dalla pausa invernale. Guai però a dirlo al tecnico abruzzese che è consapevole di giocarsi una grande chance per approdare ai quarti e preferisce volare basso: «Ragioniamo partita per partita, con l’ambizione di poter passare il turno. Vogliamo portare a casa un risultato positivo. Passare ai quarti cambierebbe un po’ la nostra stagione. E per riuscirci dovremo essere determinati e cattivi. Abbiamo il 50 per cento delle possibilità».
INCOGNITE – La Roma arriva all’impegno di questa sera sulla scia di tre vittorie consecutive (Verona, Benevento e Udine) che tuttavia non hanno spazzato via tutti i dubbi sulla tenuta dei giallorossi. Lo Shakhtar, dopo lo stop di 67 giorni per la pausa invernale, ha subito vinto in scioltezza (5-0 contro il Chornomortes Odessa), restando al comando della Liga ucraina ma non cancellando le perplessità sui due mesi di inattività forzata. Di Francesco non si fida: «Nell’arco della gara dobbiamo evitare cali di tensione, dare continuità al nostro lavoro difensivo e offensivo. Loro sono bravi nel palleggio e la nostra forza starà nel rimanere compatti e concentrati. Siamo in crescita e mi auguro di veder confermata questa tendenza anche in partita». Il freddo di Kharkiv non sembra incutere timore: «Abbiamo aumentato i ritmi proprio per essere pronti adesso». E a supportare gli ex compagni, c’è anche Totti: «Il freddo non ci ferma», il pensiero su Twitter del dirigente, che ieri ha seguito a bordo campo la seduta della squadra. Chissà quanto darebbe per essere in campo, come al solito da protagonista. Dovrà invece accontentarsi di un posto in tribuna.