Il Messaggero (U.Trani) – La fatica è premiata: adesso gli ottavi sono più vicini. La Roma soffre, complicandosi da sola la vita, ma batte il Bayer Leverkusen 3 a 2 e lo supera nella classifica del gruppo E, ancora aperto a qualsiasi ribaltone. Il sorpasso è doppio, perché i giallorossi si lasciano dietro anche il Bate Borisov e diventano secondi dietro al Barcellona. Servirà la vittoria contro il club bielorusso, il 9 dicembre e ancora all’Olimpico, per andare avanti in Champions, sperando che il Barça in Germania non si scansi. Il primo successo in questa edizione è dunque pesantissimo. Garcia, per la prima volta in questa stagione, ripropone la stessa formazione. Non l’ultima, ma quella di Firenze che ha certificato il successo fin qui più significativo in campionato. Ha aspettato il 15˚ match e, non a caso, lo scontro diretto con il Bayer per schierare la sua squadra base. Con l’assetto più equilibrato, il 4-1-4-1 che garantisce protezione alla difesa senza togliere efficacia all’attacco. Davanti alla linea arretrata c’è De Rossi, anche se non al top. Le mezzali sono Pjanic e Nainngolan, gli esterni bassi Florenzi e Digne e gli alti Salah e Gervinho. Sulle fasce insomma qualità e velocità per andare a dama. Tutto, però, ruota attorno a Dzeko.
ANCORA CONTROPIEDE – La partita dell’Olimpico sembrava finita prima di quella del Franchi (2 reti in meno di 29 minuti, contro la Fiorentina in 34), anche perché Schmidt esagera a presentarsi con il 4-2-4: il ct azzurro Conte, legatissimo al sistema di gioco con 4 punte, avrà preso atto in tribuna dell’imitazione che, almeno per 1 tempo, è riuscita proprio male. Il Bayer attacca con Calhanoglu, Hernandez, Kiessling e Mehmedi e la Roma ringrazia perché Salah va subito a segno: il suo 1˚ gol in coppa con la maglia giallorossa è anche il più veloce della Roma in Champions (1 minuto e 41 secondi). Gran merito va però a Dzeko: palla difesa a centrocampo e lancio d’esterno destro per l’1 a 0. La ripartenza è perfetta: Garcia ha l’ennesima conferma che è il contropiede rimane l’arma migliore. Dzeko fa il Totti, rifinitore chic della notte di coppa. Ma non ha dimenticato di essere soprattutto centravanti. E così si sblocca dopo 66 giorni dopo l’unico gol stagionale, il 30 agosto contro la Juventus. Splendida l’azione in profondità, partita dal piede di De Rossi e proseguita con la verticalizzazione di Nainggolan. Anche la ripartenza di Dzeko va a buon fine: piatto destro e 2 a 0. Ha subito anche la palla per il tris, ma la spreca, calciando sopra la traversa. Il Bayer assiste. E si sbilancia ingenuamente. Salah, però, non ne approfitta. Schmidt inizia la ripresa con Bellarabi per Kiessling. Ma il Bayer rientra in partita per la gaffe del guardalinee Kalugin che non vede uscire la palla in fallo laterale e permette a Bellarabi di iniziare l’azione della prima rete del Leverkusen. Mehmedi punisce Szczesny sul palo coperto: 1-2. In 7 minuti la rimonta è completata. Florenzi tiene in gioco Hernandez che firma il 2 a 2.
IN DIFFICOLTÀ – Karasev sorvola sugli abbracci a Ruediger e Dzeko, punibili con il rigore che l’arbitro russo però non concede. La Roma è fisicamente in difficoltà: De Rossi arriverà al traguardo zoppicando. Garcia non lo può sostituire. Si sono già arresi Florenzi e Maicon (entrato per il primo e uscito per Torosidis) e in mezzo ha dato spazio a Iturbe risparmiando Gervinho. Manolas, Nainggolan e Dzeko spingono i compagni nel momento cruciale. Sul tiro di De Rossi respinto da Leno, piomba Salah che riceve la spinta da dietro di Toprak. Rosso e rigore. Pjanic, 7˚ gol stagionale, trasforma e Totti, in tribuna, tira un sospiro grande così. Dzeko chiama a raccolta il gruppo: la chance, in superiorità numerica, non va sprecata. La Roma ce la fa. Quando va in vantaggio, in questa stagione, vince sempre (8 su 8) e ritrova i 3 punti in Champions dopo quasi 14 mesi. Ma sarà incompleta nel derby. Garcia oggi conterà gli infortunati.