Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – Sarà una Roma da corsa quella che stasera scenderà in campo contro il Real Madrid. Così vuole Luciano Spalletti, che nel fare la formazione darà uno sguardo più alla carta d’identità e allo stato di forma che ai nomi. Per provare a giocarsela contro gli spagnoli, infatti, c’è bisogno di gente fresca. «Se mi devo basare sull’esperienza – ha detto il tecnico – vinciamo noi, con giocatori come Maicon, Keita e De Sanctis. Però bisogna vincere la partita e ci vogliono forza, corsa, disponibilità a sacrificarsi anche per il compagno». Un avviso ai naviganti, ma anche un’indicazione precisa. Dal punto di vista tattico la notizia migliore è il recupero di Daniele De Rossi, perché consente a Spalletti di cambiare modulo a partita in corso. Il tecnico ieri ha provato in allenamento il 4-1-4-1, con il capitano (Totti partirà dalla panchina) a fare da schermo davanti alla difesa. Alla sue spalle Ruediger e Manolas, con Florenzi e Digne sulle fasce. Passare alla difesa a tre, con De Rossi in mezzo ai due centrali e alzando gli esterni, non comporterebbe nessuno stravolgimento.
Ne è convinto anche Manolas, in conferenza al fianco di Spalletti. «In una squadra non difendono solo i difensori – spiega il greco -, ma dobbiamo farlo tutti insieme. Cercheremo di non prendere gol per giocarcela al ritorno. Noi siamo a disposizione, poi decide l’allenatore come schierarci. Il Real è una squadra forte e piena di campioni, ma noi dobbiamo essere al 120%: sono bravi, ma lo siamo anche noi, scenderemo in campo senza paura e vediamo che succede, altrimenti tanto vale non giocare». Al centro dell’attacco ci sarà Edin Dzeko e, alle sue spalle, una linea di quattro calciatori. Il vero ballottaggio sulla fascia sinistra è tra Stephan El Shaarawy e Diego Perotti, con il «Faraone» leggermente favorito. Dalla parte opposta ci sarà Salah, mentre in mezzo al campo al fianco di Miralem Pjanic giocherà Radja Nainggolan, come contro il Carpi arretrato di qualche metro. «Abbiamo bisogno di un miracolo – le parole del Ninja a Marca -. Mi piace lo stile di gioco del Real, secondo me vale quello del Barcellona, che però resta la favorita per la vittoria finale con il Bayern. Cristiano Ronaldo? Quello che fa è strepitoso, per le aspettative che crea e per i gol che riesce a segnare. Lui è un giocatore eccezionale, è quello che fa la differenza tra il Real Madrid e le altre squadre. Se un giorno non lo volessero più, mi piacerebbe vederlo giocare con noi». Una speranza destinata a rimanere tale, anche per i tifosi romanisti che stasera si dovranno accontentare di ammirarlo da avversario: saranno oltre 55 mila all’Olimpico. Esaurite le curve e i distinti Sud, restano a disposizione entrambe le tribune. Per facilitare l’accesso, i cancelli saranno aperti alle 18.45.