Corriere dello Sport (C. Zucchelli) – Con le dita incrociate, Paulo Dybala è in attesa. Ieri sera allo stadio, molto partecipe nella rimonta della squadra, seduto accanto a Mancini. Nelle prossime ore capirà come procede il recupero dall’infortunio e quanto siano, effettivamente, le possibilità di andare al Mondiale.
Vuole vivere la sosta in Qatar, non con la Roma tra Giappone e Portogallo. Con tutto il rispetto, naturalmente, per la società e i tifosi. Dybala ce la sta mettendo tutta e le parole del ct Scaloni (“porto solo chi è pronto“) per lui non sono state una novità, visto che il pensiero è lo stesso che gli ha riportato Walter Samuel, il riferimento tra giocatori argentini e staff tecnico.
Nelle prossime si sottoporrà a una nuova visita, con risonanza, per vedere a che punto è la lesione muscolare e mercoledì concluderà il quarto ciclo di terapie iniziato con i fattori di crescita e proseguito con gli ultrasuoni e due sedute di lavoro al giorno.