Il Messaggero (G. Lengua) – La vittoria della Roma Primavera contro la Lazio in semifinale scudetto è solo l’ultimo traguardo inanellato dai giovani di Federico Guidi. Si sono guadagnati la finale contro il Sassuolo, ma il risultato più grande non è solo quello sportivo. Alcuni elementi della formazione titolare, infatti, non farebbero fatica a frequentare la Serie A. Nei progetti futuri di Daniele De Rossi ci sono anche questi ragazzi che, se fatti crescere al fianco di giocatori più affermati, possono diventare una risorsa importante nel nuovo progetto dei Friedkin.
E chi meglio del tecnico della Roma, figlio d’arte (il papà Alberto è stato per 19 anni allenatore della Primavera e adesso responsabile sviluppo e formazione allenatori squadre nazionali), sa come allenare, crescere ed esaltare questi giovani. Il vivaio della Roma è tra i migliori d’Italia, grazie a Bruno Conti e Vincenzo Vergine, ex responsabile del settore giovanile passato al Milan lo scorso settembre. È stato lui a rivoluzionare i metodi di allenamento e a stimolare Josè Mourinho a tentare l’approccio con i ragazzi lanciandoli in Serie A e in Europa.