Corriere della Sera (G. Piacentini) – La vittoria col Torino è una boccata d’ossigeno per la Roma ma soprattutto per Juric. “Dopo la sconfitta a Firenze – le parole del tecnico – era importante riprendere la strada giusta. Sapevamo che il Torino sarebbe stato difficile da affrontare, i ragazzi sono stati bravi in un momento molto difficile: è andata bene. Dobbiamo far sorridere i nostri tifosi, tornare a farli gioire, ho sentito anche degli applausi ed è quello il nostro obiettivo. Adesso dobbiamo pensare soltanto a giocare a calcio, essere concentrati sulle partite e non su altre cose. Abbiamo concesso pochissimo al Torino, sono rimasto molto soddisfatto sia di quelli che hanno giocato sia di quelli che sono subentrati. Koné e Le Fée sono una bella coppia, hanno forza e intelligenza, mi sono piaciuti, hanno fatto una partita intensa e mosso bene la palla. Dovbyk? Purtroppo è stato colpito dall’influenza, spero di recuperarlo domenica per Verona, Pellegrini fuori invece è stata una scelta tecnica”.
Sui tre punti c’è la firma di Paulo Dybala, al secondo gol stagionale dopo quello realizzato, sempre all’Olimpico, su rigore contro l’Udinese, alla prima di Juric sulla panchina romanista. La Joya ha giocato da “falso nove” vista appunto l’assenza di Dovbyk, “esperimento” riuscito soprattutto perché giocando a tutto campo non ha dato punti di riferimento alla difesa granata. Al Torino ha realizzato il suo decimo gol in carriera, dopo la tripletta dello scorso anno, il numero 125 in serie A che gli ha permesso di raggiungere Higuain al terzo posto nella classifica all time dei marcatori argentini alle spalle di Batistuta (184 gol) e Crespo (153).
Buona prestazione anche per Tommaso Baldanzi. “Non conta il singolo – le sue parole – siamo tutti uniti, dovevamo farci perdonare, ci servivano i tre punti per il nostro umore e per la classifica”.
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