Un top per la Roma

Il Tempo (L. Pes) – “La mia situazione è molto chiara: dal punto di vista contrattuale ho ancora un anno di contratto e niente. Il calcio è calcio, qualche volta i contratti non sono la cosa più importante”. Così Mourinho dopo Roma-Sampdoria rispondendo alla domanda sul suo futuro, e cercando di spegnere le voci su un’eventuale decisione già presa sulla permanenza in giallorosso.

La certezza al momento è una, forse due: il portoghese ha un altro anno di contratto con la Roma, che lo lega alla panchina giallorossa anche per la prossima stagione. Allo stesso tempo, lo Special One attende da tempo un incontro con la proprietà per chiarire obiettivi e strategie future. La decisione definitiva, Mourinho, la prenderà dopo il confronto con i Friedkin, ma tutte le strade (come sempre) portano a Roma. Il tecnico si trova benissimo nella Capitale, l’aria che si respira attorno alla squadra lo ha coinvolto da subito. Inoltre, nonostante le difficoltà, Mou vorrebbe portare a termine il lavoro triennale cercando di attaccare le primissime posizioni della classifica. Dall’altra parte, anche sul fronte societario non c’è il minimo dubbio: avanti con lui.

La serenità con la quale i Friekdin vivono la situazione legata al futuro deriva da un contratto che scadrà nel 2024, e che nella testa dei proprietari texani non richiede necessità impellenti di confronto. Ma un incontro tra le parti ci sarà, e da quello emergerà una scelta definitiva che il portoghese ha già chiara nella sua testa. Resta decisivo un dialogo costruttivo con la controparte per andare avanti insieme. All’orizzonte non sono previsti perciò scossoni, ma, nel calcio, niente va dato per scontato, e i contratti (come sottolineato dal tecnico stesso) non sono la cosa più importante. In caso di punti di vista troppo distanti, che porterebbero alla separazione tra la Roma e lo Special One, a Trigoria le idee sono chiare: il livello del tecnico deve restare alto, anzi, altissimo.

I Friedkin non sono intenzionati a fare passi indietro rispetto al 4 maggio 2021. Nessun contatto tra la proprietà e altri allenatori, che al momento restano un’alternativa di secondo piano. Ma in estate saranno diversi i movimenti delle panchine, e i nomi di top coach liberi sono numerosi. Dal Chelsea (che ha annunciato Lampard come traghettatore, al Tottenham, passando per i possibili ribaltoni di Real Madrid e Psg, con l’Inter sullo sfondo. Alcuni club che hanno anticipato le mosse (come il Bayern Monaco con Tuchel), altri cominciano a sondare l’umore degli allenatori.

Tra i tecnici liberi e pronti a sposare nuovi progetti. In primis Nagelsmann (contattato già nel marzo 2021 prima che il Bayern pagasse la clausola per liberarlo dal Lipsia) appena esonerato, per arrivare a Pochettino, Zidane, Luis Enrique e, infine Antonio Conte. Colui che rifiutò i giallorossi nel 2019 lasciando una porta aperta per il futuro: “Oggi le condizioni non ci sono ma penso un giorno, prima o poi, allenerò la Roma”. Un’estate, insomma, ricca di sorprese sulle panchine dei top club europei, con la Roma che resta a guardare e spera di continuarlo a fare fino a luglio. L’importante è non farsi mai cogliere impreparati, e non è certo il caso dei Friedkin.

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