C’è una parte di Roma che ancora deve esprimere il suo potenziale e che vale 122 milioni di euro. Tanto è la somma dei cartellini per Schick, Karsdorp, Pastore, Cristante e Coric. L’emblema del vorrei, ma (ancora) non posso è Patrik Schick: “Questa stagione non può essere importante. Deve esserlo”, giurava l’attaccante ad agosto. Puntare sul ceco è una sorta di obbligo vista la formula intricata del suo acquisto, la Roma non può immaginare di cederlo prima di gennaio 2020. Karsdorp ha collezionato tre presenze in 15 mesi da romanista, mentre quest’anno ha raccolto 98 minuti complessivi. Numeri impietosi per un giocatore che fatica a ritrovare la sua condizione fisica. Per Javier Pastore si è cominciato a pensare al 4-2-3-1, ma si è fermato sul più bello. Un gol di tacco e un infortunio, stessa scena due volte di fila. Alla ripresa contro la Spal dovrebbe essere guarito e lottare per una maglia da titolare con Pellegrini. Lo scrive Il Tempo.