La Repubblica (M. Juric) – È sempre difficile essere il “figlio di”. E a Roma lo sanno bene. Cristian Totti ha scelto questa estate di lasciare la Roma e continuare la propria carriera di calciatore al Frosinone. Un po’ lo stesso viaggio intrapreso da Julen Jon Guerrero, centrocampista classe 2004, figlio della leggenda dell’Athletic e nuovo acquisto della Roma di Mourinho. Lo spagnolo arriva dal Real Madrid con la formula del prestito e, almeno inizialmente, verrà aggregato alla Primavera.
La Roma ha scelto di scommettere sulla sua immediata esplosione. Perchè a leggere la formula del trasferimento di questo si tratta. La stessa fiches che si è voluto giocare il giovane Guerrero, lasciando le giovanili del Real Madrid per volare in Italia. Troppo ingombrante quel cognome in Spagna, per crescere sereno. Ma anche troppo poche le richieste per lui da club ritenuti degni da papà Julen, molto presente e ingombrante (l’unica offerta era arrivata dal CD Lugo). La Roma ha detto sì, proviamoci. E anche grazie all’amicizia con Jan Oliveras (terzino spagnolo della Primavera) l’operazione si è chiusa.
Guerrero è un ragazzo alto 187 cm, mancino di piede, dotato di grande eleganza nei movimenti e di una eccellente tecnica di base. Ha segnato tanti gol nelle giovanili del Real senza mai riuscire ad affacciarsi in Prima Squadra. Diverse presenze anche nelle nazionali giovanili spagnole, sempre sotto la guida di papà Julen. Allenatore, genitore e tanto altro. La figura dell’ex leggenda ha sempre lasciato ombre sulla crescita del ragazzo. A Valdebebas Julen Guerrero sr. era presenza fissa, tanto quanto le interferenze nel lavoro degli allenatori del Real Madrid. A Roma basterà Mourinho ad indicare il percorso giusto da seguire al giovane Totti di Bilbao.