Gli ultrà giallorossi contro la squadra: “In ginocchio per altri, non per Floyd”

Il Messaggero (C.Mozzetti) – Non solo le statue del Pincio vandalizzate e la toponomastica modificata sull’onda dell’antirazzismo. Nella Capitale ieri c’è stato modo anche per un altro episodio che richiama sempre il leitmotiv “Black Lives Matter” ma la vicenda è tutta interna alla Roma. La squadra nelle ultime 12 giornate di campionato – così ha deciso la società sportiva guidata ancora da James Pallotta – entrerà in campo avendo sulle maglie dei giocatori una “patch” speciale che riprende lo slogan “le vite dei neri contano”, diffusosi su scala internazionale dopo la morte di George Floyd ma la Curva Sud e i tanti tifosi ultras non hanno gradito.

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Al contrario: sui social la decisione è stata aspramente contestata fino a che ieri in città su un muro della Tangenziale è apparso lo striscione firmato da Offensiva Roma” il gruppo ultras dei giallorossi. Noi ci inginocchiamo per chi aspetta giustizia, quelli che per voi non fanno notizia. Aldovrandi, Cucchi, Eliantonio, Furian, Giuliani, La Penna, Magherini, Sandri, Uva e tutti gli altri Lives Matter”. Una dura contestazione contro la società accusata di dimenticare tanti altri volti di uomini e donne morti molto prima di Floyd in situazioni altrettanto drammatiche.

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