Uefa, che barba: dateci arbitri all’altezza

Corriere dello Sport (I. Zazzaroni) – Segnalo una volta di più a Ceferin che dal 18 gennaio Andrea Agnelli è out – adesso fa altro, la vita va avanti – e che il capo della nostra Federcalcio è vicino all’Uefa e da sempre nemico della Superlega. Pertanto, in vista delle partite di ritorno e degli impegni Champions di Napoli e Inter, in programma la prossima settimana, si prenda una pausa e suggerisca all’eurodesignatore Rosetti di non mandare arbitri punitivi o troppo scarsi alle partite delle italiane, gente che riesce a farci rimpiangere Maresca e Mariani, Chiffi e Abisso. Giovedì scorso, tra Europa League e Conference, abbiamo ottenuto un imbarazzante 4 su 4. in Salisburgo-Roma, s’è avuta una direzione da dilettante allo sbaraglio: il nostro Pinna avrebbe fatto certamente meglio di Dennis Higler, 37 anni, internazionale dal 2017 ma con un curriculum modestissimo. Nell’occasione Higler avrebbe dovuto essere l’Avar (di Molière…) ma è stato promosso a causa dell’indisponibilità dello svedese Nyberg e del guardalinee Beigi, pure lui svedese. Higler si è ingoiato il fischietto per tutto il primo tempo e non ha dato il rigore per un fallo netto di Pavlovic su Abraham; solo nel finale ha esibito qualche giallo por giustificare la presenza. Sappiamo da tempo di contare pochissimo a livello interazionale. Dispiace che ce lo facciano puntualmente notare.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti