UEFA, Ceferin: “Ho parlato con Friedkin. Ha detto no alla Superlega perchè rispetta i tifosi della Roma e la tradizione del club”

Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, è stato ospite del programma sloveno 24ur ed è tornato a parlare della Superlega con tanto di chaicchierata coi Friedkin. Queste le sue parole:

Ho parlato con il proprietario della Roma e il proprietario del Marsiglia, che sono miliardari americani e hanno dichiarato pubblicamente che non si sarebbe mai iscritti a un campionato del genere perché rispettano i tifosi e la tradizione dei loro club. È ingiusto dire che i proprietari americani sono diversi, anche se è vero che il loro sistema sportivo è diverso. Cosa succederà ora? Parleremo di calcio, ma nelle riunioni deciderò chi far sedere vicino a me. Così posso mettere qualcuno un po’ più lontano. Se questi club vorranno giocare ancora nelle nostre competizioni, dovranno avvicinarsi a noi e dovremo valutare cosa è successo, ma non voglio entrare nei dettagli, poiché stiamo ancora parlando con il nostro team legale. Direi che i club inglesi hanno preso un’ottima decisione e ne terremo conto, hanno ammesso il loro errore e hanno capito di aver sbagliato. Tutti commettiamo degli errori. In un certo senso sono rimasto deluso da tutti, ma devo dire che forse il Barcellona è quello che mi ha deluso meno. Laporta è stato eletto da pochissimo tempo e gli ho parlato due o tre volte. Era sotto forte pressione a causa della situazione finanziaria che ha ereditato. Questo succede quando paghi più del dovuto alcuni giocatori e non ottieni un risultato. Prendiamo il Bayern Monaco: non ha debiti e ha vinto la Champions League. Sono stato in costante contatto con il direttore generale del Bayern, Karl-Heinz Rummenigge, e il direttore generale del Borussia Dortmund, Hans-Joachim Watzke. Mi hanno aiutato molto, così come il presidente Nasser Al-Khelaifi, che a rigor di logica sarebbe dovuto essere uno dei primi a prendere parte alla Superlega“.

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