Corriere dello Sport (L. Scalia) – Adesso l’odore dello scudetto si sente forte. La Roma Under 17 di Marco Ciaralli ha staccato il pass la finalissima di categoria di domani contro l’Inter dopo aver eliminato il Milan nella semifinale di ieri, andata in scena sul neutro di San Benedetto del Tronto. È finita 2-0: decisivi i gol di Bah e di Della Rocca. L’undici giallorosso ha solo confermato di essere una fuoriserie. E anche una creatura “diversa” rispetto a quello che di solito si vede dentro Trigoria. Il motivo? Perché i titolari di questa Roma, oltre ad una grande dose tecnica, hanno il fisico e la potenza. Insomma, i trequartisti piccolini ci sono, ma spiccano anche i centimetri di gente come Golic, Levak e Mlakar.
In avvio Ciaralli non ha rinunciato a Mattia Mannini, il 2006 che ha già giocato più volte (e segnato) con la Primavera di Guidi. Si tratta di un giocatore totale che può essere impiegato come terzino, Il a metà campo ma anche vicino alla porta avversaria. Contro il Milan si è distinto sulla trequarti con la maglia numero 10. Mannini è considerato un predestinato. Del resto, è il capitano dell’Under 17 dell’Italia e in più ha attirato l’attenzione di Roberto Mancini, che l’ha convocato in passato per uno stage. Pochi dubbi: il prossimo anno giocherà in Primavera da sotto età. Ieri ha disputato una buona partita, sfiorando il gol su un diagonale velenoso e inventando magie quando aveva la palla tra i piedi.
Il primo gol che ha sgonfiato il Milan l’ha realizzato nel primo tempo Bah con una fucilata dal limite, leggermente deviata da Vitali. Il gambiano è un centrocampista dinamico che ha visione di gioco, velocità e la dinamite negli scarpini. Il secondo centro, che di fatto ha chiuso la contesa nel finale, è stato firmato da Della Rocca. Da sottolineare che Nardozi ha servito due assist e colpito una traversa. Promossa in blocco la difesa, diretta dallo sloveno Golic e dal portiere italo brasiliano Bellucci, sempre attento e preciso.