La Gazzetta dello Sport (A. D’Urso) – Con i big ha steso l’Eintracht Francoforte nell’ultima e decisiva giornata della fase a gironi, con i big domani andrà all’assalto del Porto nei play-off di andata di Europa League. Una Roma che ha appena toccato altezze mai provate in questa stagione, a livello di autostima e risultati positivi in campionato (ben otto), è giusto che non ponga limiti ai suoi sogni. E se il sogno si lega all’urgenza di proseguire il cammino nelle coppe per aumentare i ricavi e raggiungere l’equilibrio finanziario, allora la gara di Oporto di presenta da sola.

E così, in una partita dalla doppia valenza, l’allenatore schiererà i migliori. Oltre al gioiello Dybala, giocheranno gli onnipresenti Svilar e Ndicka, in campo finora 2.970′ su 3060′, e i big Hummels, Paredes, Saelemaekers e Koné. Per altri elementi, del resto, potrebbe essere invece l’ultima rincorsa europea. In primis per Pellegrini, che dal 2017 a oggi ha giocato 5 semifinali e 2 finali: poco dietro Cristante ed El Shaarawy con 4. Tutto sull’Europa League, dunque. Perché bisogna aumentare i ricavi e, in attesa di risalire la classifica in campionato, il percorso che riparte dal play-off può diventare la via più breve per centrare l’obiettivo europeo.