Non c’è tempo da perdere in casa Roma, dopo l’esonero di Daniele De Rossi e l’arrivo di Juric per sostituirlo, è già la vigilia della delicatissima sfida allo Stadio Olimpico contro l’Udinese. Il mister croato ha tenuto la sua prima conferenza stampa da giallorosso da Trigoria per presentare la sfida ai friulani. Le sue parole:

.La proprietà vuole l’ingresso in Champions League. La sua analisi tecnica di questa squadra? Quali cambiamenti porterà?
“Soprattutto l’anno scorso con De Rossi la squadra ha dimostrato di poter lottare con chiunque. In questi 8-9 mesi abbiamo visto tanti concetti che mi piacciono, come l’aggressività, ci sono tanti spunti e poi dobbiamo cercare di amalgamare tutto”.

Che partite sarà?
“L’Udinese ha dimostrato di aver cambiato mentalità, stanno esprimendo un bel calcio, è una delle squadre più forti in Serie A e sarà durissima affrontarla. Possono fare gol in mille modi e hanno una struttura fisica impressionante”.

Il suo gioco è applicabile con questa rosa?
“Quello che ho visto l’anno scorso, nella prima fase di De Rossi, era una Roma molto aggressiva e mi sembrava che i giocatori potessero farlo. Bisogna riprendere questo discorso e lavorarci, più che forza fisica e forza è questione di posizione e conoscenze. Ho notato che ci vorrà un po’ di tempo, ma sono convinto che la squadra può fare il pressing alto e può accettare certe situazioni. La mia idea è che questa caratteristica che mi piace tanto resti”.

Ha parlato con la proprietà e cosa le è stato chiesto?
“La proprietà è chiara e diretta, stanno facendo un cambiamento societario nel senso che hanno preso giocatori giovani da sviluppare e crescere, c’è un buon mix. Come tutti hanno chiesto risultati e sviluppo dei giocatori alzando il livello di tutta la rosa. Mi sembra che l’obiettivo generale sia entrare in Champions e restarci”.

Che idea si è fatto di queste prime 4 giornate di campionato?
“A tratti ci sono state cose positive e a tratti negative. Abbiamo visto momenti in cui si esprimeva un buon calcio, a tratti no. Non è tutto da buttare, da quello che percepisco De Rossi ha fatto un grandissimo lavoro. La squadra sta ad un buonissimo livello fisicamente. Vorrei introdurre cose che ho visto in passato e che possiamo fare”.

Come ha trovato la squadra a livello mentale?
“Penso che alla base degli esoneri ci siano sempre i risultati. Questo mi insegna la carriera: se non fai i risultati, rischi. La mia sensazione è che la squadra abbia dato tutto quello che aveva per l’allenatore, non mi sembra ci siano stati i problemi e l’unica ragione mi sembra siano stati i risultati, come per tutti gli allenatori del mondo”.

Come immagina Dybala?
“Paulo è intelligente e fa un buonissimo lavoro difensivo. Tutti conosciamo le qualità, vorrei farlo giocatore da attaccante destro e ho visto che fa tutte e due le fasi benissimo. È chiaro che non deve fare i 100 metri, non vedo nessun problema. In attacco se sta bene veramente è di grandissima qualità”.

Dybala e Soulé possono giocare insieme anche con Dovbyk?
“Sì, possono giocare insieme. Penso che Dybala non abbia giocato per tutte le vicende che aveva. Possono giocare insieme senza problemi”.

La difesa a 3 è il suo marchio di fabbrica, come ha trovato la difesa della Roma in generale? Hermoso?
“La difesa è strutturata bene, alcuni sono abituati a giocare a 3. Hermoso e Hummels hanno fatto buonissimi allenamenti, non sono ancora al top ma avranno occasioni in queste tre partite. A volte si parla sempre di fisicità, ma a volte Rodriguez senza fisicità ma con l’intelligenza fa tre anni al top. A volte giocatori con meno fora fisica sanno interpretare benissimo un ruolo, è altrettanto importante l’intelligenza dei giocatori”.

Zalewski?
“Penso che la cosa si stia risolvendo in modo giusto. Mi piace, vedremo, ha cominciato ad allenarsi con la squadra e per me può essere davvero importante per lo sviluppo di tutta la stagione”.