Il Tempo (A.Serafini) – Per mantenere saldo il legame con la tradizione, la Roma si tuffa nel passato senza perdere di vista il futuro. Mentre prosegue l’iter burocratico in Regione per la costruzione del nuovo stadio, i giallorossi sono pronti a riaprire le porte del Tre Fontane, storico campo di allenamento utilizzato dalla prima squadra fino all’ inizio degli anni Ottanta. Il nuovo impianto verrà «inaugurato» il prossimo 23 novembre dai ragazzi della Primavera di Alberto De Rossi nella gara di ritorno di Youth League contro gli irlandesi del Cork City, il primo passo di un cambiamento graduale che nelle prossime settimane coinvolgerà anche le partite ufficiali di campionato della Primavera e degli Allievi Nazionali. Un processo fortemente voluto dalla dirigenza romanista, grazie alle opere di ristrutturazione e modernizzazione attuate sul complesso del Tre Fontane, una struttura polivalente che a tutti gli effetti si posizionerà alle spalle dello stadio Olimpico per l’organizzazione di qualsiasi evento sportivo nella capitale.
Dal rugby fino al calcio, i lavori ultimati nell’ultimo periodo hanno reso possibile l’omologazione delle nuove tribune da 3000 posti complessivi (standard minimo richiesto dalla Uefa) oltre alla rizollatura completa del terreno di gioco (con nuovo fondo drenante) in erba vera, che permetterà inoltre di accogliere gli allenamenti della prima squadra giallorossa in determinati momenti della stagione. Vista l’impossibilità logistica e di pubblica sicurezza nell’aprire le porte del centro sportivo ai tifosi, la Roma sta valutando l’idea di sfruttare l’impianto in vista del prossimo derby del 4 dicembre, magari ospitando il pubblico giallorosso in uno degli allenamenti in programma nella settimana precedente alla stracittadina. In attesa che si registrino passi in avanti sulla costruzione dello nuovo stadio a Tor di Valle, la dirigenza ha siglato nei mesi scorsi l’accordo definitivo con il gruppo di imprenditori, guidati da Ugo Pambianchi, che hanno ottenuto la gestione del Tre Fontane dal Comune di Roma. Un contratto di affitto della durata di 3 anni, ma estendibile a nuova data da destinarsi.