La Repubblica (A. Di Carlo) – Il day after a Trigoria, dopo il derby perso, è stato all’insegna della riflessione. Il giorno dopo, come da copione, fa ancora più male. E così, con il morale sotto terra, la squadra si è ritrovata in palestra per il lavoro di scarico. Un gruppo silenzioso, abbattuto ma allo stesso tempo concentrato: zero sorrisi, la testa già volta al prossimo impegno di campionato in programma mercoledì a Reggio Emilia.
La zona Champions dista solo due punti. In 10 occasioni, tra campionato e coppa, la squadra di Mou è arrivata all’intervallo senza aver segnato. A Reggio Emilia (partenza nel pomeriggio, subito dopo la conferenza di Mourinho fissata alle 15.30) non ci sarà Lorenzo Pellegrini: dopo diverse partite giocate al limite, il flessore destro si è arreso alla fatica. Gli esami sostenuti dopo la gara hanno evidenziato una lesione di primo grado, ovvero uno-due settimane di stop: il 2022 per lui è finito anzitempo. Appuntamento, insieme a Wijnaldum, al 2023.
Discorso diverso per Dybala: inserito nei 28 pre-convocati del ct Scaloni, la Joya vuole provare a esserci per l’ultima di campionato col Torino. Stato d’animo opposto per Ibanez: al folle errore nel derby si è sommata la delusione “nazionale”. Il difensore è stato escluso dai convocati del ct brasiliano Tite.
Dal presente al futuro, dal Sassuolo al Salisburgo: è andato infatti in scena a Nyon il sorteggio dei playoff di Europa League. Primi in classifica in Austria, giocano un calcio propositivo, un 4-3-1-2 pieno zeppo di talenti under 25 (le stelle sono Okafor e Sesko). Andata il 16 febbraio, ritorno il 23, ma prima di pensare al futuro, c’è un presente da onorare. A Reggio Emilia, contro il Sassuolo, non si può sbagliare.