La Repubblica (M. Pi.) – Avevano scritto di aver scelto Juric “per vincere trofei”. Consapevoli che fosse una bugia, probabilmente spesa per indorare l‘ennesima pillola alla piazza in ebollizione. Che a quelle parole i Friedkin non credessero lo hanno capito tutti. E infatti da qualche ora hanno ripreso i contatti con Daniele De Rossi. Esonerato poco più di un mese fa dopo 4 giornate senza vittorie è già l’incarnazione del rimpianto. L’impressione a Trigoria è che Juric sia un allenatore poco legittimato all’interno della squadra: delle sue richieste, tante, precise, ambiziose, in campo se ne vedono poche.

Pochissime marcature uomo su uomo, poca ricerca della verticalità, tanto possesso sterile. Ha 180 minuti per riprendersi la squadra: la Dinamo Kiev all’Olimpico giovedì e tre giorni dopo la Fiorentina a Firenze. Il ritorno di De Rossi sarebbe utile anche a placare la folla che allo stadio ha pubblicamente contestato la proprietà e il ds Ghisolfi: lui ha un contratto e lo raccontano spettatore interessantissimo. Ma attenzione, perché la proprietà lontana e imprevedibile potrebbe anche pensare a una mossa a sorpresa: né Juric, né De Rossi, ma un terzo allenatore.