Tour de force, ad aprile serve tutta la Roma

Corriere dello Sport (R. Maida) – Suona la campanella, sono finite le vacanze. Con l’inizio della settimana la Roma torna al lavoro per dedicarsi al ciclo di partite che orienterà in maniera incontrovertibile la stagione e quindi i giudizi: domenica prossima Mourinho riparte da Genova, dove affronterà la Sampdoria, poi giocherà in una settimana il doppio quarto di Conference contro il Bodo/Glimt con la sfida alla Salernitana nel mezzo. A seguire, nel lunedì di Pasquetta, l’affascinante trasferta in casa del Napoli di Spalletti.

È intuitivo che in questa fase la profondità dell’organico risulti determinante, per poter gestire le energie con tanti impegni ravvicinati: la partita contro la salernitana, per la quale la società ha già venduto circa 45.000 biglietti, capita meno di 72 ore dopo lo sforzo nel gelo norvegese, con difficoltà logistiche per il lungo viaggio (quattro ore di volo) e per il prevedibile sbalzo termico.

Per questa ragione, Mourinho spera di ottenere il massimo da tutti i giocatori, anche da quelli che nel recente passato si sono visti poco per varie ragioni: El Shaarawy ad esempio, tormentato dai problemi muscolari quando ormai si era conquistato un posto da titolare, può essere una risorsa utile per cambiare i ritmi delle partite. Deve tuttavia raggiungere una condizione atletica che possa permettere una vera alternanza con Nicola Zalewski, ormai salito al top nelle gerarchie per il posto sulla fascia sinistra.

Da quelle parti si aggira anche Matias Vina, che dopo un avvio di avventura incoraggiante non ha superato i successivi livelli del videogioco Roma. In ritardo al punto di vista dell’adattamento al calcio italiano è Maitland-Niles, ancora confuso nel nuovo contesto.

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