Corriere Dello Sport (G.D’Ubaldo) – Finalmente il gol numero cento è arrivato. Con il rigore al settimo minuto di recupero Francesco Totti ha realizzato la centesima rete con Spalletti in panchina e con il tecnico c’è stato l’abbraccio alla fine della partita. Ancora una volta ci ha pensato il capitano, tornato titolare dopo quasi due mesi, la quinta dall’inizio in tutta la stagione. Salgono a 307 i gol segnati in maglia giallorossa, di cui diciotto in Coppa Italia, il terzo in questa stagione. Ha ritrovato il sorriso, perché giocare gli regala sempre una grande emozione. E il rigore alla fine ha permesso alla Roma di evitare i supplementari: «Penso che il fallo fosse evidente, era nettissimo, Strootman ha anticipato il portiere che lo ha buttato giù. Siamo riusciti a vincere con lo spirito della grande squadra». Agliardi ha intercettato il suo tiro, ma ha permesso alla Roma di vincere una partita diventata complicata: «Di fronte non avevamo una squadra di Serie B, ma un avversario che ha giocato a viso aperto, per fortuna è andata come volevamo». In semifinale di Coppa Italia la Roma ritroverà la Lazio. Il derby per Francesco è sempre una partita speciale: «Sì, speriamo di centrare la finale, ma è una semifinale come tutte le altre, non dobbiamo pensare che sia un derby».
IL FUTURO – Totti non ha ancora sciolto le riserve sul suo futuro. La società ha detto che è libero di decidere se continuare oppure no: «Non è il momento di parlarne, mi godo questi 2-3 mesi e poi decideremo insieme». La Roma ha dovuto soffrire per superare il Cesena, in una partita il cui risultato sembrava scontato: «Ci hanno affrontato a viso aperto, partendo in contropiede. Abbiamo trovato difficoltà ma abbiamo centrato la semifinale che volevamo tutti». Forse la Roma ha sbagliato l’approccio mentale: «In questa partita avevamo tutto da perdere, è normale che quando una squadra come la Roma affronta una di B pensano tutti che finisce 4, 5 a 0. Alla fine però ha vinto la squadra più forte». Quel rigore è stato difficilissimo, Agliardi aveva intuito dove avrebbe calciato: «Quel tiro è pesato tantissimo, è stato uno dei pochi rigori che ho sentito di più. Avevo tantissima responsabilità. Ai supplementari sarebbe stata dura, in 4-5 avevamo i crampi. Ero concentrato e sicuro di fare gol». Alla fine l’abbraccio con Camplone: «Mi ha chiesto la maglia e fatto i complimenti per la partita e mi ha detto di non smettere. Avrei preferito incontrare l’Inter in semifinale, sinceramente. Con la Lazio è sempre diverso, ma una semifinale vale l’altra e cercheremo di centrare l’obiettivo prefissato a inizio stagione».
OBIETTIVO FINALE – Questa volta sarà una sfida da 180 minuti: «Incontriamo un’altra grande squadra anche se è la Lazio con tutto il rispetto (ride, ndr). Sarà una partita difficile e complicata ma il nostro obiettivo è passare il turno e incontrare Lazio o Inter era indifferente». Finalmente sembra sbloccarsi il problema delle barriere. Totti è sempre stato contrario a questo provvedimento: «Togliete queste benedette barriere. Ci manca la Curva, la gente, con loro abbiamo un feeling e spero si possa risolvere già dalla Fiorentina perché noi e i tifosi siamo una cosa unica. Cercheremo di portare avanti questa nostra richiesta fino alla fine, io in primis».