Pur in una giornata che non lo ha visto brillare come in altre occasioni, Francesco Totti ha dato il suo contributo di qualità assoluta, stavolta confezionando due assist: quello per il primo gol, realizzato da Florenzi, e quello che ha pescato la testa di Tachtsidis nell’affollata area rossoblù per il gol del definitivo pareggio.
MOMENTO DELICATO – Ma dalla trasferta emiliana il capitano giallorosso torna con poche certezze e molti punti interrogativi. Primo fra tutti, chi ci sarà sulla panchina della Roma venerdì sera nel match contro il Cagliari. E a lui comunque, toccherà ancora stringere i denti perché tra campionato e coppa non si è mai fermato e perché la Roma in attacco deve fare già a meno di Destro (che ne avrà per un paio di mesi), Pjanic (squalificato) e Nico Lopez ancora al Sub 20 in Argentina.
STRAORDINARI – Certo, il capitano scenderebbe in campo anche con le flebo, ma certo non gli dispiacerebbe di tanto il tanto tirare il fiato per recuperare lo splendido stato di forma di avvio stagione. E invece no, e non solo per ragioni puramente tecnico. La presenza in campo del capitano diventa quanto mai preziosa, importante in vista di un Roma-Cagliari che, paradossalmente, in caso di vittoria potrebbe comunque rilanciare la Roma verso la zona Europa League, che a questo punto diventa il traguardo stagionale, oltre alla Coppa Italia, naturalmente. E non possono essere certo i ragazzi sudamericani a indicare la direzione giusta, a prendersi la Roma sulle spalle e farle saltare l’ostacolo-Cagliari. Dopo ci sarebbero dieci giorni prima della trasferta in casa della Sampdoria. Dieci giorni per riorganizzare idee e forma atletica, con il ritorno in campo anche di Daniele De Rossi, chiamato proprio insieme a Totti, a risollevare morale e classifica giallorossi. (…)
Corriere dello Sport – R. Boccardelli