Francesco Totti, archiviato il derby con una profonda amarezza, ieri si è presentato al Bernardini e due settimane abbondanti dopo l’infortunio patito contro l’Atalanta ha ricominciato a corricchiare. L’ha fatto, con molta cautela, sul tapis roulant e soltanto per una manciata di minuti. Oggi o molto più probabilmente domani, il capitano, se ci saranno tutte le premesse, riprenderà a corricchiare sul campo: questo significa che, per motivi facilmente intuibili, non sarà disponibile per la partita di domenica pomeriggio all’Olimpico contro il Palermo. E facendo un po’ di conti, è probabile che Totti debba saltare anche la partita in casa del Genoa, mercoledì 26.
Nessuno della Roma, Francesco in primis, a questo punto vuole accelerare i tempi: l’infortunio è delicato, va curato bene e, soprattutto, dopo la guarigione ci sarà bisogno di recuperare la giusta condizione atletica. Ecco perchè non è escluso che Totti riesca a tornare in campo (ovviamente dopo aver convinto Luis Enrique a schierarlo) soltanto in occasione della sfida casalinga contro il Milan, sabato 29. Domenica sera Totti ha seguito il derby da casa, davanti alla tv in compagnia dei familiari e di un gruppo ristretto di amici: la sconfitta, come detto, l’ha fatto arrabbiare, molto meno si è arrabbiato per le frecciate che gli sono arrivate dallo spogliatoio della Lazio che ha archiviate come cose, sfottò normali quando c’è di mezzo un derby. È dispiaciuto soprattutto perchè è ancora costretto a star fermo ai box, senza poter dare un contributo alla squadra.
Ma questa sua tristezza non lo porterà ad affrettare i tempi del ritorno in campo. Una curiosità statistica: domenica sera per la prima volta la Roma ha perso il derby senza Totti in campo. A proposito di infortuni, appaiono non gravi quelli che domenica sera hanno colpito Rosi e Heinze. Per entrambi, a quanto sembra, si tratta solo di forti contusioni, non di distorsioni e questo spinge a pensare che il loro stop non sarà lungo: da domenica 23 a sabato 29 la Roma sarà chiamata a giocare tre partite ed è chiaro che Luis Enrique starà ben attento a scegliere, centellinandoli, gli uomini. Domenica non ci sarà Kjaer, squalificato per un turno dopo l’espulsione rimediata contro la Lazio, e quindi uno come Heinze servirà, a patto che il tecnico asturiano non si convinca a schierare Juan, finora mai utilizzato.
Il Messaggero – Mimmo Ferretti