Un contrasto inaspettato, intenso, ha fatto scricchiolare certezze e sentimenti. Per un paio di minuti si è temuto un infortunio grave. L’allenamento del lunedì si avviava alla conclusione, sotto gli occhi vigili di Luis Enrique, quando Greco è entrato deciso in partitella, andando a stuzzicare proprio la caviglia sinistra di Francesco Totti, quella dell’operazione, quella che lo aveva bloccato la scorsa settimana. Totti si è fermato – si è anche un po’ arrabbiato – poi ha concluso senza problemi la seduta di lavoro. Ma il dolore alla gamba è rimasto, nonostante il ghiaccio che ha impedito alla caviglia di gonfiarsi, e ha complicato il suo recupero in vista di Fiorentina-Roma.
Totti non ha perso la speranza di giocare, ma si è spaventato e dovrà aspettare prima di sapere se potrà essere convocato. Le sue condizioni dovranno essere valutate dallo staff medico giorno per giorno, perché la placca infilata dal professor Mariani nel 2006 gli provoca ancora fastidio in questi giorni di infiammazione. Un cauto ottimismo, comunque, filtra da Trigoria, considerando che alla partita mancano cinque giorni
Invece è ormai pronto a giocare Marco Borriello, che non mette piede in campo dagli ultimi 19 minuti di Genova, il 26 ottobre, quando costruì l’assist per l’1-1 precario di Borini. Una notizia importante per la Roma nella settimana della sospensione di Osvaldo. Borriello si è allenato a parte anche ieri ma ha mostrato notevoli progressi, tanto che tra oggi e domani tornerà in gruppo e proverà a meritarsi una maglia da titolare. Poi toccherà a Luis Enrique decidere se puntare su di lui, che a Firenze vorrebbe esserci per sfruttare una delle ultime occasioni di vetrina da qui a gennaio.
Niente da fare, viceversa, per Fabio Borini, il cui problema muscolare non è ancora risolto. Gli esami a cui è stato sottoposto in queste ore hanno certificato che la lesione resiste alle cure. Servirà ancora qualche settimana per rivederlo in campo. La speranza dei medici è che torni disponibile prima della fine dell’anno. Meno gravi le situazioni di Rosi e Pizarro: ma anche loro contro la Fiorentina non ci saranno (…).
Intanto Luis Enrique ha provato Daniele De Rossi sulla linea dei difensori. (…) Sembrerebbe una soluizione affidabile per superare il momento più delicato: Burdisso e Kjaer sono infortunati, Cassetti è sotto diffida (come Gago e Pjanic), Juan e Heinze non hanno mai giocato insieme. Però De Rossi è anche un grande centrocampista: secondo uno studio de laroma24.it è il calciatore a cui è riuscito il maggior numero di passaggi in serie A: 706. E’ produttivo toglierlo dalla linea mediana? Il TotoLuisito è già aperto.
Corriere dello Sport – Roberto Maida