E adesso? La domanda della settimana giallorossa è una: chi indosserà, in attacco e basta, i panni dell’Osvaldo furioso a Firenze? Risposte certe, per il momento, non ce ne sono. Forse Totti, che resta ancora sul chi va là per colpa di un pestone involotario di Greco al solito punto (proprio sotto la placca) della caviglia sinistra. Forse Borriello, che freme, ha ricominciato a fare lavoro atletico e da domani potrebbe rientrare nei ranghi. Forse un Bojan più attaccante del solito. Non di certo Borini, che ha ancora più di qualcosa che non va e avrà bisogno di un altro paio di settimane per guarire. Tanti dubbi, per ora, e nessuna certezza. Il primo dei punti interrogativi, ovviamente, riguarda Totti: ce la farà? Oggi se ne dovrebbe sapere qualcosa di più: la botta presa nell’allenamento di ieri (subito medicata con il ghiaccio) non dovrebbe essere gravissima, ma il fatto che sia arrivata proprio nel solito punto non è un aspetto da sottovalutare. L’unico indizio positivo di ieri, che i fatti di oggi dovranno confermare o smentire, è che il capitano ha almeno terminato la seduta. Insomma, si vedrà. Così come per Borriello, segnalato in progresso e in procinto di rientrare con il gruppo forse già da domani. A meno di amnistie o indulti per Osvaldo, c’è anche un’altra ipotesi: Bojan punta un pochino più centrale come ai tempi del Barça. Le domande, però, non finiscono qui. Con Rosi e Pizarro non ancora pronti per Firenze (potrebbero farcela per la Juve) e Kjaer e Burdisso infortunati, ne sorgono altre tre. Chi saranno gli esterni bassi? Quale sarà la coppia al centro della difesa? Chi giocherà a centrocampo? Le prove di ieri, intanto, parlano di un De Rossi stopper e di un rilancio di Cicinho.
Il Tempo – Matteo De Santis
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