La Roma è partita ieri pomeriggio per Udine senza Totti (contusione alla caviglia sinistra), Rosi, Borriello e Pizarro. Il capitano ha però esaudito il desiderio del neo ministro dell’Interno Francesca Cancellieri, che ha ricevuto in dono la maglia numero 10 dopo aver confessato la sua passione per la Roma e per Totti. “Spero di vederla presto all’Olimpico”, ha aggiunto il capitano giallorosso.
Tornando alla gara di stasera, le scelte di Luis Enrique rischiano di essere quasi obbligate. Soprattutto l’emergenza in attacco – è stato convocato il 18enne Gianluca Caprari, che però tornerà a disposizione di Alberto De Rossi in tempo per il derby Primavera che si giocherà domani pomeriggio a Formello (ore 14) – mette il tecnico spagnolo davanti ad una scelta: rinunciare ad un attaccante, spostando Lamela al fianco di Osvaldo e avanzando Pjanic sulla trequarti, o confermare il tridente e il centrocampo che hanno fatto benissimo col Lecce, ma con un solo attaccante (Caprari) in panchina. Se Luis Enrique dovesse optare per la prima soluzione, allora il sacrificato sarebbe Bojan e a beneficiarne Greco, che troverebbe spazio nel trio di centrocampo; in caso contrario dalla cintola in su sarebbe confermata la formazione anti-Lecce, con De Rossi, Gago e Pjanic (“Spero di segnare un altro gol”, ha detto a Fiumicino) alle spalle del tridente Lamela-Osvaldo-Bojan.
In alto mare la difesa: sugli esterni il ballottaggio è tra Perrotta e Josè Angel. Se dovesse spuntarla lo spagnolo, Taddei sarebbe dirottato sulla fascia destra, nel caso contrario giocherebbe a sinistra. Al centro il vero ballottaggio sembra essere quello tra Cassetti e Kjaer per un posto al fianco di Heinze. Juan è tornato nella lista dei convocati ma partirà dalla panchina.
Corriere della Sera – Gianluca Piacentini