La bici, il lago, un gelato e un cappuccino. Luis Enrique ha vissuto anche la seconda giornata di riposo del weekend della Roma da sportivo normale, in compagnia dei collaboratori Llorente e Moreno (…)
IL DUBBIO – Invece non è pronto Francesco Totti, il cui problema è tutt’altro che semplice da risolvere in vista di domenica. Nove giorni dopo lo stop contro l’Atalanta, Totti ha quasi risolto la lesione muscolare alla coscia destra. Quasi, perché attraverso le sedute di tecar-terapia e i massaggi di Silio Musa, la piccola smagliatura sta scomparendo. Ma adesso a preoccupare la Roma è un fastidio sotto al gluteo, sempre dalla parte destra, che non gli consentirebbe di calciare senza sentire dolore. La sensazione dei medici è che Totti sarebbe sicuramente rimasto fuori se la prossima partita non fosse stata contro la Lazio. E’ lui quindi che spinge per giocare. Si farà il possibile per restituirgli una condizione accettabile. Senza però correre rischi di ricadute che allungherebbero la sua assenza a tempo indeterminato.
IL PROGRAMMA -Ieri Totti si è riposato in famiglia. Oggi pomeriggio tornerà a Trigoria con tutta la squadra e, se la gamba lo consente, proverà a correre sul tapis roulant. Sarebbe un primo segnale incoraggiante. Nei prossimi giorni poi è prevista una visita di controllo a Villa Stuart, la clinica poco lontana dallo stadio dove è stato seguito in questi anni, dagli infortuni alle ginocchia alla frattura
LE ALTERNATIVE -In questi giorni Luis Enrique studierà le possibili alternative. Le idee sono tre, in ordine di logica: 1) Pjanic avanzato sulla trequarti con l’inserimento di Pizarro, come nel secondo tempo di Roma- Atalanta; 2) Bojan al centro, come contro lo Slovan Bratislava, e la promozione di Borini o Borriello accanto a Osvaldo; 3) il lancio a sorpresa di Lamela, che confida nel debutto italiano già nel derby.
FELICITA’ BOJAN -Proprio Bojan ha raccontato i suoi primi mesi romani al giornale Sport (…) .« Sto sempre meglio nella mia nuova vita- ha detto Bojan – mi sto adattando ogni giorno di più. Sono una persona sensibile ai cambiamenti e li ho avvertiti più di altri. Ma ora gioco a calcio e sono contento ». Contro l’Atalanta ha anche segnato il suo primo gol in serie A: «Al di là del gol, le cose vanno bene perché sto recuperando la sensazione di essere importante per una squadra. Ho giocato tanti minuti e mi sto allenando con impegno per ritrovare fiducia in me stesso. Ecco, la fiducia era un po’ mancata negli ultimi tempi in Spagna. E quando non ti senti bene, non sfrutti al meglio le tue qualità (…) Il Barcellona è grande: lì sono stato molto felice perché ho imparato a vivere. Comunque vada sarò sempre un tifoso blaugrana. Ma il presente mi ha portato qui, in un ottimo club dove lavoro sapendo che posso giocare ogni settimana. Il mio obiettivo adesso è divertirmi. Poi può succedere di tutto: posso restare alla Roma, posso tornare al Barcellona o addirittura andare in un’altra squadra ».
Corriere dello Sport – Roberto Maida