Totti di cuore. Quel plurale fa sognare

Il Messaggero (S.Carina) –Sarebbe stato bello essere allenato da lui. Abbiamo preso il migliore allenatore del mondo“. Parole di Francesco Totti. Un plurale di appartenenza. Il primo a capirlo è stato il destinatario dei suoi elogi, Mourinho: “Grazie delle tue parole Francesco, peccato essere arrivato con 4 anni di ritardo. Allenarti sarebbe stato un piacere“. L'”abbiamo” dell’ex capitano è particolare. E’ di chi è rimasto il primo tifoso e sa che prima o poi le strade con il club torneranno ad unirsi. Non immediatamente, però, come ha precisato lo stesso Totti ieri. I tempi non sono ancora maturi.

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Francesco ha iniziato una nuova attività, fondato un’agenza di scouting e dal 23 marzo è iscritto al registro federale degli agenti sportivi domiciliati. Può operare sul mercato italiano e ha iniziato a lavorare anche con la Roma tornando a Trigoria. Non è dato sapere se in quell’occasione abbia parlato con i Friedkin. Se non è stato lì è accaduto altrove. A confermarlo indirettamente è stato il CEO Fienga a Testaccio una settimana fa: “Francesco ha un ottimo rapporto con la Roma e con questa proprietà“. Avere un ottimo rapporto vuol dire conoscersi, essersi parlati. E’ la riprova dei contatti, spesso negati da entrambe le parti per motivi di opportunità.

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