Uno è il capocannoniere della squadra con 7 reti e ha una media di un gol ogni 99 minuti – la migliore del campionato insieme a Giuseppe Rossi, che però ha calciato 5 rigori – e ogni 29 tocchi di palla. L’altro ha segnato un gol in meno ma ha confezionato 8 assist, che lo mettono al primo posto di tutta la serie A in questa speciale classifica. Uno è Mattia Destro e l’altro è Francesco Totti, e la stranezza è che due calciatori con questi numeri abbiano giocato insieme dal primo minuto solo per due volte. Per colpa degli infortuni ma anche perché Rudi Garcia, quando ne ha avuto la possibilità, ha fatto altre scelte: prima della gara con l’Udinese il tecnico francese li aveva schierati insieme titolari solo nel 4-0 contro il Catania, per tre volte avevano giocato insieme a partita in corso e per cinque volte (3 Totti e 2 Destro) erano subentrati l’uno all’altro. Dopo lunedì sera il numero dei minuti giocati contemporaneamente è salito a 197 sui 1170 in cui sono stati entrambi disponibili, ancora poco rispetto al potenziale che rappresentano per la formazione giallorossa. Quella contro l’Udinese, insomma, potrebbe essere stata una sorta di prova generale, non solo per le undici partite che mancano alla fine della stagione ma anche per la Champions del prossimo anno, in cui sarebbe un peccato dover rinunciare a uno dei due. Chi si dovrà in qualche modo “sacrificare”, e già lo ha fatto contro l’Udinese coprendo tutta la fascia, è Destro, che dopo tante sofferenze sta lottando per convincere Cesare Prandelli a portarlo in Brasile. (lo stesso Totti, in un’intervista rilasciata al «Romanista», non ha escluso la possibilità di tornare in nazionale: «Il Mondiale in Brasile? Se sto bene, perché no?»). In un tridente in cui l’altro intoccabile è Gervinho (con 5 assist l’ivoriano è il calciatore che ne ha fatti di più nel 2014), quello più in bilico è proprio l’ex attaccante del Siena.
Impensabile rinunciare a Francesco Totti: mettendo da parte le sue qualità di leader e la sua importanza per i compagni quando si infila gli scarpini, sono i numeri a dire che la Roma è ancora Totti-dipendente. Nei 1205 minuti in cui il capitano è stato in campo, la formazione giallorossa ha segnato 33 gol (la media è di uno ogni 37’), nei 1585 minuti in cui non era in campo, la squadra ha realizzato 24 gol (1 ogni 66’). Il gol contro l’Udinese, il numero 233 in serie A, Totti l’ha voluto dedicare a Kevin Strootman, che ieri mattina ad Amsterdam si è sottoposto all’intervento chirurgico per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Durante l’intervento, eseguito dai professori van Dijk e Kerkhoff e dal dottor Heijboer (ha assistito anche il responsabile sanitario giallorosso Colautti), durato due ore e perfettamente riuscito, sono state trattate anche le lesioni al menisco interno ed esterno. Strootman rimarrà alcuni giorni ad Amsterdam, dove comincerà le terapie per il recupero.
Corriere della Sera – G.Piacentini