repubblica.it (M.Monti, M.Pinci) – Per il futuro di Totti potrebbe essere questione di ore. In un senso o nell’altro. Da Boston sono tornati in giornata i dirigenti romanisti: una delle priorità adesso è parlare con il capitano della Roma raccontandogli cosa è emerso dal vertice negli States.
TOTTI HA FRETTA, SEGNALI DI OTTIMISMO – Una cosa è certa: Francesco Totti non vuole attendere la fine del campionato per sapere se la Roma accetterà di rinnovare il suo contratto, in scadenza il prossimo 30 giugno, o se al contrario dovrà concretamente valutare cosa fare “da grande”: chiudere la carriera o dar retta alla vocina che gli dice di sentirsi ancora un calciatore, accettando una delle proposte arrivate sul suo tavolo. Come quella degli Emirati Arabi (un intermediario è partito nei giorni scorsi per Abu Dhabi per ascoltare i dettagli economici dell’offerta e tornerà a breve con una relazione dettagliata per il capitano). I dirigenti che conoscono la volontà di Francesco di avere da subito le idee più chiare, parleranno con lui. Nel primo pomeriggio di giovedì il dg Baldissoni, appena tornato dagli States, era a Trigoria: con Totti però non si è incrociato, giurano i bene informati. Eppure nelle ultime ore è cresciuto l’ottimismo di chi spera nel “sì” di Pallotta al capitano: anche il presidente del Coni Malagò, tifoso e amico del capitano, ha detto di esserlo. Segnali di tregua ne ha già ricevuti, Totti. Ora serve però un passo ufficiale.
STADIO GREMITO PER “L’ULTIMA” ALL’OLIMPICO – La società continua a soppesare i pro di un rinnovo contrattuale – vari brand potrebbero essere interessati a legarsi con la Roma, proprio in vista dell’ultima annualità in giallorosso – mentre Luciano Spalletti prosegue la gestione tecnica del calciatore Totti: se dovessero proseguire i fastidi avvertiti in questi giorni al polpaccio dal numero dieci (che ha svolto lavoro individuale tra palestra e campo seguito dal vice di Spalletti, Domenichini), difficilmente lunedì a Marassi verrebbe impiegato. Soprattutto perché giocare rischierebbe di mettere a repentaglio la sua presenza contro il Chievo, in programma l’8 maggio. Una sfida che già da giorni sta animando la fase di vendita dei biglietti per quella che, nelle sensazioni di molti, potrebbe essere l’ultima all’Olimpico di Totti: in attesa di comunicazioni da parte del club, già circa 15.000 persone hanno voluto assicurarsi il titolo di accesso.
Sommando i 24.500 abbonamenti (da cui sottrarre i 6000 della Sud, che sta vagliando in queste ore l’ipotesi di tornare a presenziare proprio per omaggiare l’occasione), si profila la quota dei 40.000 spettatori, superata in stagione – Champions esclusa – soltanto nelle gare interne contro Juventus (ad inizio campionato) e Inter. L’ennesima dimostrazione di come Francesco Totti continui ad essere il principale veicolo di promozione dell’immagine del suo club.