Totti: “Col Barça è stata una partita memorabile, mi viene la pelle d’oca. Liverpool? Una possibilità dopo il 1984” – VIDEO

Francesco Totti, ex capitano e ora dirigente della Roma, è stato ospite di Maria De Filippi durante la puntata odierna del talent Amici. Queste le parole del 10:

Che sensazioni hai?
Diciamo nella partita di ritorno ci davano tutti per spacciati e perdenti, era quasi considerata inutile. Ad inizio sorteggio il Barcellona era abbastanza contento di aver pescato la Roma, ci avevano definito un bonbon. Sono circostanze in cui ti piace confrontarti in competizioni così importanti, fortunatamente erano due partite di 90 minuti. La prima partita è andata come il 90% delle persone si aspettava.

Cosa hai pensato vedendo le immagini della gara?
A rivedere il ritorno viene la pelle d’oca, se lo sono meritato. È stata una partita memorabile.

Quanti sacrifici hai fatto per arrivare dove sei arrivato?
Nel nostro mondo bisogna farne tanti, alla loro età bisogna accantonare tante cose, come ho fatto io. A 18 anni esci in giro col motorino, con gli amici, vai in discoteca. Dopo tante cose le devi mettere da parte e pensare a un obiettivo, se hai un obiettivo in futuro. Vedendo loro (i concorrenti, ndr), credo che ne abbiano, di obiettivi. È un sogno che cerchi di realizzare. Da piccolo vuoi fare una cosa e man mano che vai avanti cerchi di raggiungerla, con forza, determinazione e fortuna. Da piccolo volevo fare il calciatore, fortunatamente ci sono riuscito anche perché fare solo quello.

Anche tu sei stato costretto in panchina…
Gli ultimi due anni ho avuto il cuscinetto. Ho dovuto lavorare il doppio per convincere il mister, ma dalle cose negative si passa a quelle positive.

Siparietto con Gianni Morandi: Abbiamo giocato spesso assieme, ma non ti ho mai sentito cantare?
Eh sennò facevo il cantante.

Come fai quando canti l’inno? Apri la bocca…
Apro sì la bocca, quando sto solo canto, spero pure di cantar bene.

Hai cantato l’inno della Roma?
Se io canto, tu devi fare minimo 5 palleggi (Cantano grazie Roma, ndr).

Morandi: “Io c’ero alla finale di Roma-Liverpool, adesso ce la possiamo rigiocare…”
Un’altra possibilità, il calcio è bello per questo, purtroppo non è una partita secca.

Hai avuto un grave infortunio…
Da quel momento cambi atteggiamento, mentalità. Riesci a trovare carattere e tante cose che non conosci del tuo corpo. Mi sono fatto male a marzo e a maggio ero al Mondiale.

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