Le partite fra Juventus e Roma si portano dietro antiche ferite, che soprattutto il popolo giallorosso fatica a dimenticare. Sul fuorigioco di Turone si è romanzato in ogni salsa, e allora rimaniamo al presente e alle frecciatine firmate Daniele De Rossi e Francesco Totti, voci che contano più di ogni altra nel pianeta giallorosso.
DANIELE & FRANCESCO Aveva cominciato il centrocampista azzurro a metà dicembre dicendo: «Noi non siamo stati danneggiati, ma chi ci sta davanti in un momento particolare è stato fortunato con gli arbitri. Ci sono stati alcuni episodi favorevoli come nel derby con il Torino o in Chievo-Juve, Episodi che ci possono stare in un campionato, episodi che si pareggiano nell’arco di una stagione. E noi aspettiamo di pareggiarli». Ancora più esplicito invece è stato il capitano giallorosso, intervistato due giorni fa su «Il Messaggero»: «Una volta ho detto che contro la Juventus si gioca sempre 11 contro 14, e mi hanno deferito… Se le cose sono cambiate? Qualche aiutino ce l’hanno sempre: l’evidenza è quella, c’è poco da fare».
REAZIONI BIANCONERE Zero salti di gioia a Vinovo, forse anche un pizzico di sorpresa, considerati il finora morbido avvicinamento alla gara e i rapporti decisamente migliorati a livello di vertici societari. E infatti di reazioni non ne sono arrivate direttamente dai piani alti di corso Galileo Ferraris. A rispondere a Totti ci hanno allora pensato Giorgio Chiellini e Stephan Lichtsteiner. Il difensore della Nazionale rispetta «il parere di tutti, ma la verità è che negli ultimi due anni e mezzo stiamo dimostrando sul campo di essere di gran lunga i più forti in Italia – dice ai microfoni Mediaset -. Lo dimostriamo ogni domenica e vorremmo farlo anche nella prossima partita. La Roma sta facendo un gran campionato, bisogna dare loro merito di un inizio strepitoso, che oltretutto rimarrà nella storia. Non credo però sia così facile avere una simile continuità per tutto il campionato. Sono imbattuti, c’è tanta voglia di confrontarsi con loro e vedere se saranno così bravi anche a Torino». Lo svizzero Lichtsteiner, ex laziale, è più netto attraverso la Rai, in un’intervista rilasciata a «Dribbling», in onda oggi alle 13.25: «Non sono d’accordo con Totti, praticamente su nulla. La verità è che la Juventus è più forte, ha giocatori più importanti in ogni ruolo».
FRECCIATE Comunque, al di là della sfida con la Roma all’orizzonte, a tutto il mondo del calcio l’intervista del numero dieci è apparsa ricca di punzecchiature a tutto tondo. Non è stata risparmiata, infatti, neppure la sua società, dalle gestione Osvaldo ai commenti di Baldini su di lui. Il finale, poi, è stato scoppiettante «Se avessimo vinto la Coppa Italia sarebbe rimasto Andreazzoli. Sarebbe stata un’altra Roma, e i dirigenti avrebbero toccato poco. Io volevo un allenatore affermato, uno di nome. Il mercato? L’ho sempre detto che serve un mix tra giocatori forti e giovani. Negli ultimi due anni, invece, erano stati presi tredici giocatori solo ragazzini, a parte Heinze…». Insomma, la Juventus in qualche modo si può consolare perché Totti ne ha avute per tutti. I permalosi di tutte le latitudini se ne facciano una ragione.
Gazzetta dello Sport – M.Cecchini – M.Graziano