Totti chiama, nessuno risponde

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – James Pallotta è ripartito ieri pomeriggio senza aver incontrato Francesco Totti. L’unico contatto tra il presidente e la squadra durante questa settimana c’è stato domenica scorsa, quando il numero uno giallorosso è andato a Trigoria a salutare i giocatori, tutti insieme. Ma ha evitato di parlare del capitano, quasi fosse un argomento scomodo. Alle domande davanti alle televisioni dopo la vittoria sul Sassuolo, Pallotta ha risposto: «Pensavo si parlasse della partita…». E mercoledì all’incontro all’università Luiss ha posto un veto: «Niente domande su Totti e Spalletti». Il capitano ci è rimasto male, si aspettava di avere la possibilità di parlare con il presidente, come aveva manifestato. La questione sul suo futuro da dirigente resta aperta, la società non ha ancora definito quali saranno le sue competenze nell’area tecnica quando smetterà di giocare. Totti avrebbe voluto chiarire questo con Pallotta e parlare della possibilità sempre più concreta di chiudere con il calcio giocato a fine stagione, vale a dire tra meno di cento giorni. Ma ormai è chiaro, se Spalletti resterà sulla panchina della Roma, Totti non avrà più dubbi.

IN TV – Ieri sera è andata in onda l’intervista di Maurizio Costanzo al capitano della Roma, rilasciata lunedì sera. Francesco ha confermato le sue perplessità: «Sto riflettendo tantissimo su cosa fare a fine stagione». Su Spalletti una battuta: «Dice che resta solo se resto io, ma non mi fa giocare… Scherzo eh!». Durante l’intervista ha raccontato la sua grande passione per il calcio, che dopo tutti questi anni non si è ancora esaurita: «Io mi diverto, è la mia vita». Vedendo l’immagine del suo primogenito Cristian mentre gioca con indosso la maglia della Roma, Francesco si è commosso: «Così mi volete far piangere». Totti poi ha confermato tutta la sua grinta, in un momento in cui dal punto di vista professionale non può essere felice: «Se punto una cosa cerco di arrivare fino in fondo».

LA FAMIGLIA – Molti i passaggi sulla sua vita privata, sul rapporto con Ilary, sull’importanza della sua famiglia di origine. Ha confidato che con la moglie sta pensando al quarto figlio: «Ce lo chiede Cristian perché vuole un fratellino, un altro maschio. Ho sempre sognato una famiglia numerosa… Vorrei cinque bambini, una squadra di calcetto». Maurizio Costanzo è stato molto critico nei confronti di Spalletti, che in qualche maniera Totti ha anche cercato di difendere durante l’intervista. Il giornalista ha anche ricordato che una volta il tecnico toscano lo chiamò per ringraziarlo per un articolo che aveva scritto. Francesco gli ha fatto una battuta: «Mi sa che adesso non ti chiama più…».

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