Totti riempie l’Olimpico. C’è la festa dei tifosi

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Il Corriere dello Sport (R.Maida) – Una fiumana di militanti. Diciottomila persone già sicure. E mancano ancora otto giorni pieni all’evento. Tutti per uno, tutti per Totti. Poteva essere l’ultima recita, invece sarà semplicemente un saggio di fine stagione. Fatto sta che i tifosi della Roma non vogliono mancare e, nonostante le barriere e le restrizioni che scoraggiano la gente civile ad andare allo stadio, riempiranno l’Olimpico per la partita con il Chievo. E come leggete in un’altra pagina, la Curva Sud tornerà a popolarsi: la protesta contro le barriere divisorie da parte dei gruppi organizzati è finita (Non sarà così, leggi qui e qui). Previsione? Almeno 50.000 spettatori veri. Che spettacolo.

APPUNTAMENTO – Proprio due giorni fa la società ha illustrato il piano di vendita dei biglietti per il gala dell’8 maggio. Ma i più previdenti, da ogni parte d’Europa, si erano mossi in anticipo attraverso internet. Un brunch alle 12.30 che diventerà un omaggio popolare al più grande calciatore della storia della Roma. Vista la grande partecipazione, tra il serio e il faceto viene da sospettare che la querelle sul contratto sia stata creata ad arte per creare suspense e di conseguenza audience. Ma non è stato così: il presidente James Pallotta ha davvero chiesto a Totti di smettere di giocare e si è confrontato con una volontà ferrea e orgogliosa. Di segno opposto.

ANNUNCIO – E adesso è quasi tutto pronto per la firma sul rinnovo annuale. L’avvicinamento c’era già stato alla fine della scorsa settimana, prima ancora di Roma-Napoli. Ma trattandosi di un contratto complesso servono dei giorni per perfezionarlo nei dettagli. Ogni data è buona per la comunicazione ufficiale – è allo studio anche la modalità dell’annuncio – ma ormai non dovrebbero esserci più dubbi. Totti giocherà per un’ultima stagione realizzando il sogno che sembrava impossibile («Chiuderò la carriera a 40 anni») e la prossima settimana riceverà l’abbraccio dei tifosi che non lo hanno mai fatto sentire solo, neppure nella fase più critica del rapporto con la proprietà e con Spalletti.

TOUR – Il contratto di Totti ovviamente ingolosisce anche lo sponsor tecnico della Roma. La Nike sta valutando una serie di iniziative, per vendere in giro per il mondo tutti i gadget legati all’ultima stagione di quello che tutti, anche all’estero, chiamano Il Capitano. In questo senso la tournée negli Stati Uniti, che comincerà il 23 luglio con la partenza per Boston, potrà fornire un impulso positivo. Come sempre, sarà Totti il giocatore più richiesto e cercato dai tifosi.

BOUTADE – Ieri sulla questione si è espresso giocosamente anche Luis Enrique, che per primo nel 2011 cercò una provocatoria “detottizzazione” nelle due partite preliminari contro lo Slovan Bratislava: «Lo prenderei al Barcellona? Certo, se fosse a buon mercato… ma credo che meriti di finire la carriera nella Roma, essendo una leggenda». Luis Enrique fu tra i primi a capire che la leggenda non poteva essere snobbata. Dopo l’eliminazione dall’Europa League non rinunciò più a Totti, che sarcasticamente lo aveva soprannominato Zichichi per i suoi esperimenti tattici e per le formazioni inestricabili. Cinque anni dopo, Totti è ancora una risorsa importante per la Roma, a cui ha restituito (con la cauta gestione di Spalletti) una speranza di secondo posto. E non si fermerà.

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