Corriere della Sera (G. Cavalli) – Game over, partita finita. Sono scaduti pure i minuti di recupero. Ma tra Francesco Totti e Ilary Blasi l’accordo di divorzio non si trova. Anzi, non si cerca nemmeno più. Dopo mesi di laboriose e certosine trattative cominciate ad agosto — smussa qui, correggi lì, taglia di là — gli avvocati Antonio Conte (per lui) e Alessandro Simeone (per lei) non si parlano manco più.
Nessuna incomprensione tra legali, è che non sanno più cosa dirsi. I rispettivi telefoni sono reciprocamente muti da giorni. La ricerca di una separazione consensuale tra il Capitano e la conduttrice tv è giunta a un punto morto. Salvo miracoli, così resterà.
Intanto incombe la scadenza del 14 marzo, data della prima udienza per la giudiziale, e al momento nessuno ha chiesto il rinvio. I due grandi ex dovranno presentarsi in tribunale e mettere in conto due anni di battaglia, se tutto va bene.
Restano aperti tutti i fronti. La questione economica, con un patrimonio complesso da spartire. Considerando che adesso Totti non ha introiti fissi mentre Ilary Blasi, che ad aprile riprende L’Isola dei Famosi, ha un contratto milionario. L’assegnazione della villa dell’Eur, in cui è rimasta lei con i tre figli. Invece Francesco fa la spola con l’attico e superattico di Roma Nord che divide con Noemi, ma questo non significa che voglia rinunciare all’intera casa padronale. L’affidamento dei figli: se è scontato che la piccola Isabel (6 anni) starà con la mamma, non lo è altrettanto per Cristian e Chanel (uno di 17 e mezzo, l’altra di quasi 16) che potrebbero decidere diversamente.
E sì che i rapporti tra Francesco e Ilary erano migliorati. Non più azzerati. Meno ostili, più civili. Entrambi si sono già sentimentalmente ricollocati. L’ex numero 10 giallorosso con la sua Noemi Bocchi, l’ex Letterina con l’imprenditore tedesco Bastian Müller. E la ritrovata serenità sembrava favorire una rapida tregua. Così non è stato. Dispetti, rancori e veleni reciproci dell’estate scorsa, esasperati dal clamore mediatico, hanno lasciato il segno.
La contesa borsette contro Rolex è la madre di tutti i loro bisticci coniugali. Lunedì 6 marzo, al massimo martedì 7, potrebbe esserci la quarta udienza davanti al giudice Francesco Frettoni, che dovrà decidere se e quanti testimoni ascoltare, considerando che ciascuno ne ha elencati una dozzina. Praticamente come il cast di un reality, ovvio che ne verrà ridotto il numero.