Il Messaggero – Baldini-Totti, la pace è fatta

Una bella foto scattata a Trigoria e messa sul profilo romanista di Facebook ha fatto il giro delle televisioni e dei siti internet. Il messaggio di pace è stato lanciato e accolto.
Franco Baldini e Francesco Totti hanno chiarito. «Problema superato», ha ribadito anche ieri il capitano della Roma. Ed ecco l’abbraccio, i sorrisi più che mai accesi e quel click atteso da tre mesi. Pochi minuti di colloquio tanto per spiegare quel «pigro» – a detta di Baldini parecchio strumentalizzato – che a luglio tanto ha fatto innervosire Totti e chi gli sta vicino, per spiegare l’sms a cui Francesco non ha risposto (oggi il direttore generale racconterà come e perché è nato quel messaggio). Era solo una pigrizia mentale, cioè quel non essere solo calciatore fantastico, ma anche dirigente, manager, uomo tutto fare. Totti deve fare Totti in campo e basta e nessuno deve usare e abusare del suo nome, questa è la linea. Ma quest’ultimo aspetto verrà chiarito successivamente, ieri non c’è stato il tempo materiale per farlo. Del resto per Baldini è stato solo il primo giorno di scuola e, visto che il suo è un ritorno, è stata una prima da ripetente. Oltre a Totti, Baldini ha visto anche De Rossi, l’altro caso della Roma. Il contratto, si firma, non si firma, a che punto siamo.

Il nuovo direttore generale ci ha messo del suo e continuerà a farlo, perché nessuno a Trigoria vuole perdere Daniele, tanto meno a zero euro. De Rossi è sembrato più sereno, ma la distanza economica è tutta da gestire. Di sicuro un altro passettino avanti è stato fatto, quanto meno nelle intenzioni. Ma il contratto si farà, questo è emerso. Baldini, al di là dei colloqui personali, ha ripreso contatto con il suo vecchio mondo. Non sarà il salvatore della patria, ma di sicuro per tutti è una presenza rassicurante. L’ex consulente di mercato della Roma, così è stato congedato nel 2005 dalla vecchia proprietà, ha ripreso possesso del suo ufficio, ha salutato dirigenti, tecnici e impiegati. È entrato a Trigoria intorno alle 9.30, è uscito alle 20.30. Completo scuro, camicia bianca, come quasi totalmente bianchi sono i suo capelli, sei anni fa non erano così, il tempo passa inesorabilmente per tutti. Baldini is back, così lo ha accolto la Roma. Oggi parlerà, non solo di Totti. Totti e De Rossi sono anche gli argomenti di una lunga intervista rilasciata da Sabatini a Romanews.eu. Partendo dal capitano, ecco un stralcio. «Mi spiace invece avere dovuto rilevare – ma questo fa parte degli aspetti tossici della comunicazione – che qualcuno abbia ipotizzato una mia conflittualità con Totti. Questo mi è molto dispiaciuto. Quella era una conferenza per Totti e qualcuno l’ha interpretata come una conferenza contro di lui».

La comunicazione è stata talmente «tossica» che proprio Totti, nell’ultima conferenza, aveva parlato dei problemi con il ds. Ecco le sua parole, tanto per ricordare. «Si è detto che creavo problemi, che ero il male della Roma, che cercavo di remare contro la società, che non dovevo pensare ai miei interessi ma a quelli della squadra. Cose che mi hanno ferito molto. Ma poi ho avuto un chiarimento con il direttore e da quel momento sono cambiate tante cose». Ecco, appunto. Da Totti a De Rossi, ecco di nuovo Sabatini. «Si rischia di perderlo? Ma nessuno ci pensa, De Rossi non andrà via. Glielo impediremo. Nessuno di noi vuole che vada e nemmeno lui vuole lasciarci. Non voglio entrare nella vicenda, ci vuole totale riservatezza e non voglio che il privato del giocatore venga sbandierato. Dico solo che gli impediremo di andarsene». La chiosa è sul ritorno di Baldini. «Ora che c’è lui, mi rimetto nell’ombra». Ecco. Ombra vuol dire mercato. Lì non contano le belle parole, servono i giocatori. E in questo Sabatini è bravo.
Il Messaggero – Alessandro Angeloni

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