E meno male che c’è Osvaldo, che all’Udinese ha segnato il suo undicesimo gol stagionale, il terzo consecutivo all’Olimpico dopo quelli rifilati al Genoa e al Novara, il quarto nelle ultime cinque partite, nelle quali è rimasto a secco solo a Lecce. Oltre alla rete, contro l’Udinese, ha preso pure un palo e servito magistralmente l’assist a Totti per il gol del 2-1 che ha spianato la strada alla Roma verso la vittoria. L’ennesima che la rimette in corsa per il terzo posto e che ora, a differenza di quanto fatto di recente, non dovrà assolutamente sprecare. Totti e Osvaldo, già, un duo fantastico che il suo lo sta facendo alla grande. Totti è Totti, 212 gol in A, 267 totali in giallorosso, una prestazione eccezionale e la dimostrazione che con lui in campo è sempre un’altra Roma. Osvaldo è un attaccante vero, di quelli a cui chiedi di fare gol e loro li fanno, chiedi di sacrificarsi e loro si sacrificano. Lui fa tutto senza fiatare, rispondendo sempre presente all’appello del tecnico e delle partite. Proprio come ha fatto ieri. A Lecce qualcuno lo aveva rimproverato perché aveva sprecato troppo davanti a Benassi dimenticando, però, che sulle palle arrivate in area lui c’era stato sempre. In quanto a generosità, poi, poco gli si può dire, visto che si è sempre sfiancato, in ogni partita e in ogni ruolo in cui è stato messo da Luis Enrique. Totti e Osvaldo, la coppia perfetta per un finale di stagione da vivere con passione. Tutto può ancora accadere, a partire da domenica, quando all’Olimpico arriverà la Fiorentina. Nelle sette gare casalinghe del girone di ritorno la Roma ha perso una volta (nel derby), pareggiato una (con il Bologna) e vinto in cinque occasioni, le ultime tre delle quali consecutivamente dal 19 marzo ad oggi. Sotto con i viola, dunque, ora tocca a loro.
Il Romanista – Franco Bovaio