Se avesse potuto scegliere, probabilmente, Rudi Garcia avrebbe fatto a meno della gara di domani sera (ore 21) contro l’Empoli. Il tecnico giallorosso, alle prese con infortuni, squalifiche e calciatori che hanno bisogno di riposo, farà un ampio ricorso al turnover, senza però sottovalutare l’importanza della Coppa Italia, che rimane uno degli obiettivi della stagione. In porta tornerà Skorupski, che non gioca dalla trasferta di Monaco contro il Bayern del 5 novembre e consentirà a De Sanctis di osservare un turno di riposo. Sulla fascia destra dovrebbe toccare di nuovo a Florenzi (o Somma), con Maicon che continua a lavorare per essere in condizione per la gara di domenica a Firenze.
Anche per questo è pesante l’assenza di Torosidis: il greco si è sottoposto ieri ad esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra e dovrà rimanere fermo 2 o 3 settimane. Al centro non sarà rischiato Manolas, reduce da un risentimento muscolare: la coppia titolare sarà ancora una volta quella formata da Yanga-Mbiwa e Astori mentre sulla sinistra potrebbe essere rispolverato uno tra Cole ed Emanuelson al posto di Cholevas. A centrocampo non ci sarà Strootman, squalificato in seguito all’espulsione nella semifinale di ritorno dello scorso anno persa a Napoli, ma torneranno De Rossi e Nainggolan e dovrebbe essere confermato Paredes: possibile un turno di riposo per Pjanic.
In avanti toccherà ancora una volta a Mattia Destro, sempre che nel frattempo non ci siano delle (improbabili) novità sul fronte mercato, con Francesco Totti ancora in panchina e preservato per la Fiorentina. Iturbe dovrebbe partire di nuovo titolare: a Palermo è stato tra i peggiori in campo ma ha bisogno di giocare e di sbloccarsi, visto che non segna dalla gara del 5 ottobre con la Juventus. Ieri a Trigoria si è rivisto Leandro Castan: il brasiliano è tornato a lavorare in palestra dopo l’operazione per la rimozione del cavernoma alla testa. Una buona notizia, in un periodo in cui dall’infermeria ne arrivano solo cattive.
Il Corriere della Sera – G.Piacentini