Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Anche Diego Llorente domani mattina varcherà i cancelli del Fulvio Bernardini per cominciare la sua seconda avventura in giallorosso. Il centrale spagnolo ieri è stato ufficializzato dalla Roma, prelevato nuovamente in prestito ma stavolta senza il diritto di riscatto. Sarà nella capitale per dodici mesi, salvo poi cercare un accordo col Leeds per acquistarlo a titolo definitivo.

Di certo non c’è dubbio che sia il giocatore sia il club abbiano fatto di tutto per trovare una nuova intesa dopo i quattro mesi positivi del trentenne (li compirà il 19 agosto) in prestito dallo scorso gennaio: “Sono orgoglioso di poter continuare a far parte della famiglia giallorossa”, ha commentato Llorente. “Quando a gennaio ebbi l’opportunità di venire alla Roma non esitai un istante e ancor meno in questi giorni di attesa. Ho sempre saputo che avrei fatto di tutto per restare, non solo per continuare ad appartenere a un club storico, ma anche per ritrovare i miei compagni e lottare ancora con loro e con i nostri tifosi per raggiungere i traguardi che meritiamo. Tutti insieme sono sicuro che possiamo fare qualcosa di grande”.

Arrivato alla Roma nella finestra invernale dello scorso mercato, Diego ha esordito nella vittoria casalinga contro l’Empoli, il 4 febbraio e ha collezionato 12 presenze tra Serie A ed Europa League conquistando rapidamente la fiducia dell’ambiente. Ma non solo. Ha guadagnato la fiducia anche di Mourinho e dello spogliatoio. Si è inserito immediatamente nel gruppo dei giocatori, instaurando un buon rapporto con tutti, a partire dai senatori della squadra e diventando anche un punto di riferimento. Basti pensare che nello spogliatoio Lorente è uno di quelli che fa i discorsi, che guida i giovani con carisma e autorevolezza.

Motivo per cui dopo la finale di Budapest ha scelto di far parlare lui in zona mista, dandogli la responsabilità di commentare il risultato e la prestazione dell’arbitro: “Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto, che abbiamo lasciato tutto in campo. La gestione arbitrale ha inciso sulla partita, Taylor ha fischiato a favore del Siviglia. Sorprende, perché è un arbitro internazionale che ha grande reputazione”.

Adesso lavorerà per farsi trovare pronto e conquistare anche un posto da titolare nel corso della stagione, tra turnover e possibili stop. Insomma, Llorente darà il massimo per ripetere le prestazioni della scorsa stagione e avere la fiducia dello Special One.