Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – Negli alti e bassi di questa stagione spesso la difesa ha fatto la differenza. Nel bene e nel male. Quattro giorni dopo le imperdonabili distrazioni contro il Sassuolo, giovedì la Roma ha richiuso la porta. Rui Patricio è stato tra i migliori, facendo registrare il quindicesimo clean sheet stagionale. Sono oltre trecento nella sua carriera. E in Italia hanno fatto meglio di lui in questa speciale classifica solo Meret, Szczesny e Provedel.
Soprattutto in Europa la solidità difensiva giallorossa fa la differenza. Contro la Real Sociedad la Roma ha concesso pochissimo e il portiere è risultato determinante per mantenere la porta inviolata. La difesa giallorossa fino alla partita contro il Sassuolo era quella che aveva subito meno gol nelle gare casalinghe in campionato (cinque in undici partite), incassando poi quasi lo stesso bottino contro la squadra di Dionisi.
In Europa League i gol incassati sono stati pochi. Sette nelle sei partite del girone di qualificazione, mentre Rui Patricio è stato battuto una sola volta nelle gare a eliminazione diretta.Uno solo lo aveva messo a segno il Salisburgo nella partita di andata, ma la Roma all’Olimpico era riuscita a conquistare la qualificazione mantenendo la porta inviolata. In campionato Rui Patricio ha incassato 25 reti, di cui un terzo in appena due partite: otto gol contro Udinese e Sassuolo. Solo tre squadre hanno incassato meno gol: Napoli, Lazio e Juventus.
Rui Patricio gode della fiducia di Mourinho, anche se in questa stagione non sempre è stato esente da critiche e la Roma deve pensare al futuro considerato che il portoghese ha compiuto 35 anni un mese fa. Nonostante l’età continua ad essere un punto fermo della Nazionale portoghese, anche se non gioca più titolare con continuità. Il portiere giallorosso è stato convocato dal nuovo commissario tecnico del Portogallo, Roberto Martinez, per le sfide contro Liechtenstein e Lussemburgo, valide per le qualificazioni a Euro 2024.