Torna all’Olimpico l’inno di Venditti per la sfida al Bodo

La Repubblica (F. Ferrazza) – Tregua sull’inno della Roma. La Lega di Serie A tende una mano ai giallorossi, consentendogli di mandare “Roma Roma” dopo le note ufficiali del motivetto di campionato, a patto che la canzone di Venditti non crei ritardi sul fischio d’inizio delle partite.

Dopo una serie di colloqui informali e un’udienza in Procura federale, alla quale si è presentato Tiago Pinto insieme a Maurizio Lombardo, Chief Operating Officer (era in programma anche un incontro al momento non confermato con l’ex Ceo Guido Fienga), la Lega ha deciso di chiudere un occhio, facendo felici i tifosi e Mourinho, il primo a sollevare la questione.

Il tecnico portoghese voleva infatti che i giocatori ascoltassero l’inno stando in campo, per caricarsi cantandolo con lo stadio, cosa che da regolamento non sarebbe possibile visto che dovrebbe essere la canzone ufficiale della serie A a chiudere il cerimoniale casalingo.

Chissà se abbia contribuito ad ammorbidire la posizione dei vertici del calcio l’ottimo rapporto tra lo Special One e Andrea Butti, “Head of competition”, ossia capo delle competizioni della Lega di Serie A. Butti era infatti il team manager dell’Inter del triplete, e con Mou ha quindi vissuto una parte fondamentale della sua carriera.

Roma Roma” verrà quindi mandata dopo l’inno della Serie A, mentre stasera a suonare sarà la Conference League, davanti ai quarantamila dell’Olimpico, contro quel Bodo che, due settimane fa, rifilò sei gol ai giallorossi nel gelo norvegese.

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