La Repubblica (F.Ferrazza) – La lunga estate della difesa romanista impegna i pensieri di Spalletti e Sabatini. Se non altro perché il diesse, che è stato ricoverato un paio di giorni al Gemelli per dei controlli di routine legati a problemi polmonari (oggi sarà di nuovo al lavoro), rischia di dover ricostruire l’intero reparto. Levata la questione dei portieri, risolta dall’arrivo di Alisson che non rende necessario, o comunque secondario, il rinnovo del prestito di Szczesny, in primo piano resta la grana dei terzini. Al momento i titolari sarebbero Florenzi e Digne, ma sembra impellente la necessità di trovare un esterno affidabile a destra, se non altro da alternare con Alessandro, considerato un jolly anche per altri ruoli dal tecnico. Sarà poi complicato trattenere Digne, visto che il Psg non sembra disposto a rinnovare il prestito o a fare sconti sul cartellino (16milioni). In settimana Sabatini incontrerà la dirigenza francese per cercare una soluzione.
Passando ai centrali, continua a esser corteggiato dai principali club europei Manolas, in particolare dall’Inghilterra, ma la Roma non vorrebbe privarsi del greco, visto che potrebbe cedere Ruediger dopo averlo riscattato dallo Stoccarda. «Ma io nel club giallorosso sto bene e sono felice di vivere a Roma – le parole del difensore tedesco – poi naturalmente non si sa mai cosa può succedere nel calcio, magari loro possono pensare altro, o può succedere qualcosa dopo gli Europei. Guardo comunque al futuro con fiducia. Vengo da una stagione positiva ed è stata la miglior risposta ai tanti scettici».