Urbano Cairo, presidente del Torino, è stato intervistato da Radio Rai Uno ed ha parlato della ripresa del campionato esprimendo tutti i suoi dubbi a riguardo. Queste le sue parole:
Presidente si riparte…
Sembra di si, sembra che la data ci sia. O il 13 o il 20 giugno e sembra ci sia anche il protocollo. Però per i giocatori, che sono stati fermi per due mesi e mezzo, riprendere è molto faticoso. C’è un rischio molto alto di infortuni, in questo momento vanno piano perché hanno paura di farsi male. Il calcio è uno sport di contatto.
Non sembra convintissimo…
Io ho votato come gli altri per la ripresa. Poi qualche dubbio ce l’ho, ma se si deve giocare si gioca. Sono anche uno che si adegua ai voleri della maggioranza.
Ha visto la Bundesliga?
Non è un grande spettacolo e probabilmente si giocherà a porte chiuse anche nel prossimo campionato. Se però andiamo avanti fino al 20 agosto dedicheremo tutte le energie a questo campionato, ma il prossimo?
Dovrebbe cominciare il 12-13 settembre…
E come fai? Mi sembra tutto molto complicato, molto ravvicinato. Ai giocatori devi dare almeno 2-3 settimane di vacanza e poi devono avere un altro mese per ricominciare. Questo vuol dire che se si finisce il 20 agosto poi il nuovo campionato dovrà iniziare il 20 ottobre e ci sono gli Europei. A me sembra complicato…
Ora c’è anche l’ipotesi play-off e play-out…
Se il campionato non può ripartire, perché disputare i play-off e i play-out? Se non si può disputare il campionato non si possono fare nemmeno play-off e play-out.
E’ il piano B di Gravina…
Ma se si ferma di nuovo è perché non si può più andare avanti. Come si può parlare di play-off e play-out? Se puoi andare avanti lo giochi tutto, altrimenti non giochi. E poi si cambiano le regole in corsa: mi sembra una cosa molto complicata.