Corriere dello Sport (J.Aliprandi) – La Roma ha bisogno del miglior Pedro in questo finale di stagione per raggiungere l’obbiettivo quarto posto in classifica e andare il più avanti possibile in Europa League. Già questa sera Fonseca spera di poter rivedere quel giocatore di inizio stagione prima di perdersi per infortuni e una condizione atletica non perfetta. Stasera contro lo Shakhtar lo spagnolo è chiamato a fare la differenza e a caricarsi sulle spalle una squadra composta da tanti giovani.
E chi se non “mister 25 trofei” può fare la differenza in una doppia sfida da dentro o fuori. Pedro è abituato ai grandi match europei. L’ex Barca spera di arricchire la sua bacheca con un altro trofeo. La Roma per questa sfida tanto importate contro gli ucraini si affiderà a lui, Smalling e Mkhitaryan: tre giocatori che hanno conquistato 53 trofei complessivi.
Nonostante qualche panchina di troppo e qualche partita sottotono, le sensazioni di Pedro in questa prima stagione alla Roma sono positive: “Sono molto contento qui, sia a livello di squadra che a livello personale. Fin da subito tutti mi hanno accolto come uno di loro, sia i giocatori che i tifosi. Spero di fare bene anche qui. Il calcio inglese è più fisico e dinamico, qui in Italia le squadre sono più tattiche. E’ più difficile trovare spazi, ma mi sto adattando alla Serie A“.